Pompei, cancelli aperti: tornano i turisti dopo 80 giorni – FOTOGALLERY
POMPEI. Con il fascino suggestivo di una città antica, ma per pochi “intimi”, Pompei ha finalmente riaperto al pubblico dopo 80 giorni esatti di chiusura. Quei cancelli che si sbarrarono lo scorso 8 marzo, mentre il mondo cadeva nell’incubo del coronavirus, hanno riaperto questa mattina per accogliere di nuovo turisti e visitatori (104 in totale nel primo giorno di riapertura), per il momento per lo più locali.
C’è una Pompei inedita da godersi: è assente il brulichio dei gruppi turistici e il visitatore viene guidato da frecce indicatrici dei percorsi nuovi da esplorare. E c’è anche qualche novità da ammirare (quasi) mai vista prima, come la Domus di Cornelio Rufo su Via dell’Abbondanza.
Per ora si entra (dalle ore 9 alle 17.30), a gruppi di massimo 40 per volta, a 15 minuti di distanza, per consentirne il distanziamento fisico tra singoli individui.
Fino al 9 giugno 2020, gli Scavi della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. si possono visitare a un costo d’ingresso accattivante: soli 5 euro, ma il biglietto va acquistato esclusivamente on-line, sul circuito TicketOne.
L’itinerario è studiato appositamente per evitare che i turisti si accalchino, ma non delude per l’offerta di domus, strade, affreschi, mosaici, colonne, monumenti e soprattutto i giardini.
«Dopo oltre 2 mesi e mezzo – spiega Massimo Osanna, direttore generale del Parco archeologico di Pompei – si riapre in maniera diversa. Termoscanner agli ingressi e mascherine. Entrata da piazza Anfiteatro, centrale per la città nuova, per interagire anche con i negozi e i ristoranti che attendono la ripresa».