Paestum, riemergono i resti della Porta Aurea
PAESTUM. Durante dei lavori pubblici per il rifacimento della linea elettrica condotti dalla società Sogea per conto di Enel S.p.a. lungo via Magna Grecia condotti dalla società Archeoservizi S.a.s. e sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, sono stati trovati i resti della “Porta Aurea”.
Nei pressi dell’accesso nord della città antica, parzialmente distrutta nel 1829, è riemersa parte dei blocchi in calcare locale e della pavimentazione di uno dei due pilastri su cui poggiava l’arco della porta.
Necessario l’intervento degli archeologi della Soprintendenza che hanno revisionato il progetto iniziale dei lavori per poi procedere con indagini archeologiche più approfondite che hanno permesso di mettere in luce questa porzione delle mura di Paestum, fino ad ora sconosciute e note solo attraverso la documentazione di vecchie piante dell’Ottocento.
«Da circa un anno stiamo lavorando intensamente lungo le mura di Paestum, uno dei complessi difensivi meglio conservati dell’Italia antica, lungo circa 5 km» racconta il direttore, Gabriel Zuchtriegel. «I lavori di pulizia e restauro del tratto ovest delle mura ci hanno fatto scoprire un tempietto dorico in una zona periferica della città antica».
«È il momento di unire tutti i tasselli – aggiunge – in un più ampio progetto di valorizzazione della città antica che coinvolga anche le altre istituzioni territoriali, innanzitutto Soprintendenza e Comune, ma anche i colleghi dell’Università di Salerno che da tempo stanno portando avanti un progetto di ricerca sulle fortificazioni di Paestum».
«Questo rinvenimento – dichiara Francesca Casule, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino – testimonia che anche la realizzazione di opere pubbliche, costituisce un’occasione importante non solo per la tutela del patrimonio archeologico ma anche per la sua conoscenza. D’intesa con la direzione del Parco si sta elaborando un progetto di valorizzazione dell’accesso settentrionale della città antica».
«Paestum non finisce mai di sorprenderci – dichiara il sindaco Franco Alfieri – Sono ancora tante le bellezze da scoprire e noi come amministrazione non possiamo che essere al fianco degli organi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che tutelano e valorizzano la nostra storia. Abbiamo stanziato dei fondi per consentire ai cittadini di riappropriarsi di quanto è già loro: la collaborazione sarà la nostra più grande forza».