Io, Tony Tammaro: l’artista si racconta a tutto tondo in una inedita biografia
NAPOLI. Ha girato con la sua chitarra tutti i 550 Comuni della Regione Campania, portando la musica anche in quelle amene località dove non si sarebbero mai esibiti Vasco Rossi o Ligabue.
Solo dopo 25 anni di gavetta Tony Tammaro ha realizzato il primo tour italiano: Milano, Bologna, Roma e, ovviamente, Napoli e Salerno. Lo hanno definito “sociologo”, “grande musicista”, però Tony ha solamente fatto quello che gli veniva spontaneo di fare.
Dalla musica al cinema, dalle musicassette “piratate” da “Mixed By Erry”, verso il quale nutre un sentimento di odio e amore perché, allo stesso tempo, pur sottraendogli la possibilità di ottenere lauti guadagni gli ha permesso una diffusione inaspettata della sua musica in tempi in cui i social erano cartoni animati di fantascienza, alle performance di attore al fianco di attori e attrici come Ascanio Celestini, Biagio Izzo, Massimiliano Gallo e Cristina Donadio.
Un giorno, all’improvviso, Tony ha deciso di sdraiarsi sul lettino dello psichiatra, il professore Ignazio Senatore, abile penna, critico cinematografico e collaboratore per tante testate giornalistiche, e raccontare tutta la sua vita che è sfociata in questa autobiografia, scritta a quattro mani proprio con Senatore, edita dalla casa editrice napoletana Graus Edizioni: “Io, Tony Tammaro – antidepressivo naturale senza effetti collaterali”.
Un lavoro sorprendente, profondo, a tratti esilarante ed emozionante. Aneddoti, riflessioni, risatine e J’accuse ritraggono un Tony Tammaro sorprendente e inedito, dall’inizio della carriera, illuminata dagli insegnamenti del padre, il grande chitarrista Egisto Sarnelli, fino alle lezioni tenute in alcune Università.
Un artista e un uomo che (quasi) nessuno si attende di incontrare e che tutti credono di conoscere.