Le spoglie del Beato Bartolo Longo alla Messa in memoria delle vittime del Covid19
POMPEI. Mercoledì 10 giugno 2020, alle 19.30, nel piazzale San Giovanni XXIII del Santuario, l’Arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, presiederà la Santa Messa in suffragio delle vittime del Covid-19 della città di Pompei e di tutti gli altri concittadini defunti, per i quali, durante il forzato lockdown, non è stato possibile celebrare le Esequie.
L’iniziativa della Diocesi di Pompei riunirà tutta la comunità di fedeli e cittadini nella memoria di quanti, a causa delle norme restrittive dettate dal Governo in tempo di emergenza sanitaria, hanno perso la vita senza poter avere un accompagnamento da parte dei propri cari e nemmeno un saluto adeguato, data l’impossibilità di celebrare le esequie.
Ma anche un modo per attenuare quel senso di solitudine che hanno lasciato negli affetti e nei congiunti che non hanno potuto salutarli.
«Desideriamo comunitariamente esprimere alle loro famiglie – ha detto monsignor Caputo – la nostra fraterna condivisione e la nostra vicinanza, affidandoci all’intercessione della Vergine del Rosario di Pompei e del Beato Bartolo Longo, perché il Signore ci liberi dalla pandemia e dai suoi danni morali, spirituali, economici e sociali».
Per l’occasione, l’urna contenente le spoglie mortali del Beato sarà collocata davanti l’altare così che i fedeli, e in modo speciale i familiari dei defunti, possano affidare i loro cari all’intercessione del Fondatore della città.
Prima dell’inizio della celebrazione, Andrea Barbuto, maestro-istruttore di tromba del Complesso Bandistico “Bartolo Longo-Città di Pompei”, eseguirà strumentalmente il “Silenzio” in ricordo delle vittime.
La presenza, accanto ai familiari, della città al completo di tutte le sue rappresentanze, a cominciare dalla casa municipale, è testimonianza eloquente di un sentire comune e quindi di una comunità viva e solidale, pronta a rispondere e a dar conto della propria speranza.