Agerola, gli studenti si trasformano in tableau vivant
AGEROLA. L’emergenza da Covid-19 ha avuto importanti ripercussioni sulla attività scolastica. Le scuole in breve tempo, hanno dovuto riprogrammare lezioni e didattica alla luce dell’obbligo, valido anche per alunni e studenti, di restare a casa.
In questo panorama inesplorato l’istituto comprensivo “Di Giacomo – De Nicola” ha messo in campo diverse iniziative interessanti. L’ultima, in ordine cronologico, è ispirata ai “Tableau Vivant”, un’espressione che descrive la rappresentazione in cui un gruppo di attori o ballerini si dispone sulla scena, rimandando in silenzio, in modo da ricreare o evocare un quadro o un’immagine celebre.
Il risultato è stato estremamente soddisfacente, come hanno avuto modo di confermare gli stessi docenti che hanno lavorato alla realizzazione del soggetto.
«I ragazzi hanno sperimentato, in questo periodo di didattica a distanza – dice la professoressa Maria Gentile, animatore digitale dell’Istituto – un nuovo modo di “fare” arte. I ragazzi si sono trasformati in opere d’arte. La loro fantasia e l’impegno e la creatività del nostro istituto, hanno prodotto risultati eccezionali che hanno sorpreso anche le docenti coinvolte».
«Durante le scorse settimane, in pieno lockdown – aggiunge il dirigente Michele Manzi – è stata offerta la possibilità di poter visitare, in modo virtuale, musei, pinacoteche e luoghi d’arte. I nostri studenti, non hanno voluto essere solo spettatori, ma sono entrati nell’opera d’arte, cogliendone i tratti caratterizzanti e reinterpretandoli».
«La messa in scena originale – aggiunge – ha anche consentito una condivisione con i familiari, arrivando in alcuni casi a coinvolgerli direttamente, quando l’azione da rappresentare ha richiesto la partecipazione di più soggetti».
«Un’altra bella esperienza, della quale conservare la memoria – conclude – significherà riprenderla dal prossimo settembre, nell’ottica di una differenziazione degli approcci al raggiungimento delle conoscenze, capacità e competenze».
«L’arte e la bellezza – chiude l’assessore alla pubblica istruzione Regina Milo – davvero salveranno il mondo, ne sono convinta. Complimenti al dirigente, ai docenti e ai ragazzi che sono stati bravissimi».
«Questo approccio all’arte e più in generale alla cultura – conclude l’assessore – è il modo giusto per creare un interesse reale sugli argomenti, trasformando lo studio in un appassionante viaggio alla scoperta di nuove informazioni».