Il Napoli conquista la Coppa Italia: gli azzurri trionfano ai calci di rigore

ROMA. La sfida decisiva tra Napoli e Juventus per la vittoria della Coppa Italia si decide ai calci di rigore e alla fine sorridono gli azzurri di Gattuso. Al termine dei 90 minuti, che si concludono a reti inviolate, probabilmente sono proprio i partenopei a meritare di più, dopo che ben due pali hanno negato al Napoli la gioia del gol. Gol che però arrivano dagli undici metri: agli azzurri ne bastano 4 (grazie ai due errori bianconeri dal dischetto) per alzare la sesta Coppa Italia della storia.

Il primo tempo è molto contratto, ma le emozioni non mancano. Al 5’ un errato disimpegno di Callejon favorisce Dybala che libera per il tiro Ronaldo, ma Meret è bravo a distendersi alla sua sinistra e a respingere con i pugni.

In questa fase la Juventus pressa molto, ma il Napoli chiude bene tutte le zone del campo. Per vedere un altro tiro bisogna aspettare il 19’, sempre causato da un disimpegno impreciso di Callejon: stavolta è Bentancur a mirare verso la porta azzurra, ma Meret blocca senza troppi problemi.

Il Napoli è preciso in fase di non possesso ma trova difficoltà ad impostare la manovra. I bianconeri non trovano spazi utili per rendersi pericolosi.

La prima occasione pericolosa per gli azzurri capita al 23’. Il Napoli si distende bene e trova una punizione dai 25 metri per fallo di Bentancur su Zielinski. Sul pallone va Insigne, ma la parabola del capitano si stampa sul palo alla destra di Buffon.

Al 27’ Ronaldo lancia Dybala, che ben seguito da Maksimovic attacca la profondità, ma Meret esce con il tempo giusto e blocca il pallone. Dieci minuti dopo è Douglas Costa a colpire di testa verso la porta, cercando di indirizzare una punizione battuta da Pjanic dalla trequarti: il pallone scivola sul fondo, lontano dalla porta di Meret.

Il portiere del Napoli è però provvidenziale un minuto dopo su Ronaldo, lanciato a rete da un altro disimpegno sbagliato da un compagno di squadra: l’uscita dell’estremo difensore sui piedi dell’attaccante juventino è perfetta.

La partita si scalda al 40’, quando è il Napoli a sfiorare il vantaggio per ben due volte. Prima è Insigne a superare Buffon con un tiro a giro, ma Alex Sandro salva quasi sulla linea con un colpo di testa; sul prosieguo dell’azione Demme si presenta a tu per tu con il portiere juventino, che però chiude bene lo specchio della porta e respinge in angolo con le ginocchia.

Dal tiro dalla bandierina che ne segue i partenopei ricavano un altro tiro in porta con Insigne, ma Buffon smanaccia ancora in angolo. È l’ultima emozione dei primi 45 minuti, che terminano a reti inviolate.

Le squadre tornano in campo con le stesse formazioni del primo tempo. Al 51’ è Callejon, insolitamente sulla fascia sinistra, a provare un tiro a giro dallo spigolo dell’area di rigore, ma il pallone termina abbondantemente a lato.

Al 53’ la Juventus replica con Bentancur, che spreca sparando alle stelle una discesa di Ronaldo di 40 metri sulla fascia sinistra. Al 55’ Mertens prova a sorprende Buffon con un tiro morbido, ma il pallone è facile preda del portiere juventino.

Cinque minuti dopo al termine di un’azione prolungata degli azzurri nella trequarti avversaria, Zielinski libera al tiro Fabian Ruiz, il cui sinistro però non è preciso e Buffon lascia sfilare sul fondo.

Stessa sorte al 62’ per un tiro di Dybala: l’argentino stoppa col ginocchio e prova la conclusione a giro, ma senza inquadrare lo specchio della porta.

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Foto: © SSC Napoli, fonte Facebook.

La Juventus non trova sbocchi, allora al 64’ ci prova Bonucci dai 40 metri, ma Meret blocca a terra senza problemi. Dopo l’ora di gioco cominciano i cambi. Sarri inserisce Danilo per Douglas Costa, Gattuso risponde con Milik e Politano per Mertens e Callejon.

Al 67’ Buffon blocca a terra un diagonale del nuovo entrato Politano che ci prova da fuori area. Quattro minuti dopo è Milik a sprecare una buona azione: cross dalla destra, velo di un compagno, il polacco calcia dal dischetto con tutta la porta davanti ma spedisce il pallone alto sopra la traversa.

Al 73’ una conclusione di Matuidi viene deviata da una selva di gambe e il pallone termina tra le braccia di Meret. La Juve cala e i partenopei diventano padroni del campo. Il Napoli ci prova all’81’ con un’azione confezionata da due neo entrati: Politano gira di testa un cross di Hysaj ma Buffon è attento e blocca.

Due minuti dopo ancora il Napoli in avanti, con Politano che crossa dalla destra per Insigne, ma il sinistro del numero 24 azzurro finisce altissimo sopra la porta. Ancora più lontano dalla traversa difesa da Meret finisce un tiro di Ramsey all’88’.

Al 93’ Napoli vicino al clamoroso vantaggio: dalla bandierina Politano scodella al centro, Maksimovic colpisce di testa ma Buffon evita il gol salvando sulla linea, sulla respinta si avventa Elmas ma ancora una volta il legno dice “no” agli azzurri.

È l’ultima emozione della gara, la Coppa Italia sarà assegnata dagli undici metri, così come prevede il regolamento di questa edizione, dopo la ripresa della competizione in seguito all’emergenza sanitaria.

Questa la sequenza dei calci di rigore: Dybala (J)- parato; Insigne (N) – gol; Danilo (J) – fuori; Politano (N) – gol; Bonucci (J) – gol; Maksmimovic (N) – gol; Ramsey (J) – gol; Milik (N) – gol.

L’ultimo rigore è di Milik che batte Buffon e regala al Napoli la sesta Coppa Italia della storia azzurra, dopo quelle vinte nel 1962, 1976, 1987, 2012 e 2014.

NAPOLI-JUVENTUS 4-2 d.c.r. (0-0)   

NAPOLI (4-3-3): Meret – Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (79’ Hysaj) – Fabian Ruiz (79’ Allan), Demme, Zielinski (86’ Elmas) – Callejon (66’ Politano), Mertens (66’ Milik), Insigne. A disposizione: Ghoulam, Luperto, Lozano, Karnezis, Younes, Manolas, Llorente. All. Gattuso.
JUVENTUS (4-3-3): Buffon – Cuadrado (84’ Ramsey), Bonucci, de Ligt, Alex Sandro – Bentancur, Pjanic (73’ Bernardeschi), Matuidi – Dybala, Ronaldo, Douglas Costa (65’ Danilo). A disposizione: Rugani, Vrioni, Muratore, De Sciglio, Szczesny, Pinsoglio, Rabiot, Olivieri. All. Sarri.
ANGOLI: 5-5
AMMONITI: Bonucci (J), Mario Rui (N), Dybala (J).
ARBITRO: Doveri D.

Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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