Turismo, faccia a faccia Fiavet-Parco archeologico sulle regole di accesso a Pompei
POMPEI. I rappresentanti della Fiavet Campania-Basilicata hanno incontrato nei giorni scorsi i vertici del Parco Archeologico di Pompei per confrontarsi sulle misure adottate per la riapertura dei siti di Pompei, Stabiae e Boscoreale. Nel corso del summit l’associazione di categoria ha chiesto di incrementare il numero dei componenti dei gruppi ammessi a visitare gli scavi.
Attualmente, infatti, è previsto che i visitatori in gruppo e con guida non possano superare il numero di 10. La Fiavet Campania-Basilicata ha chiesto di portare questo numero almeno a 25, fornendo ai visitatori auricolari usa e getta che consentano loro di ascoltare le spiegazioni fornite dalle guida nel rispetto del distanziamento sociale ed evitando assembramenti.
Nel corso dell’incontro, inoltre, la Fiavet Campania-Basilicata ha evidenziato la necessità di una maggiore collaborazione con Regione e Comune per rafforzare la promozione del sito archeologico di Pompei e migliorare l’accoglienza in città.
«L’aumento del numero dei componenti dei gruppi ammessi a visitare gli scavi è indispensabile anche per evitare costi eccessivi a carico dei tour operator – spiega Ettore Cucari, presidente della Fiavet Campania Basilicata – Per il resto, colpisce la desolazione in cui è piombata Pompei, dove sono pochi gli esercizi commerciali e le strutture ricettive attualmente aperti ai turisti: chiediamo a Regione e Comune un impegno maggiore per rivitalizzare la città».
L’incontro ha fornito l’occasione per un’analisi delle misure anti-Covid varate dai vertici del Parco Archeologico e indispensabili per garantire la sicurezza dei visitatori: ingressi ogni 15 minuti per un numero massimo di 150 visitatori, percorsi obbligati, possibilità di noleggiare una guida presso Porta Anfiteatro dalle ore 9 alle 13.
In più, è stabilito che il Parco di Pompei resterà chiuso il lunedì, mentre martedì resteranno chiuse Villa Arianna e Villa San Marco a Stabiae e Villa Regina a Boscoreale. «L’incontro, organizzato per consentire ai titolari delle agenzie di viaggio di riferire informazioni precise ai rispettivi referenti internazionali, si è svolto in un clima collaborativo» riferisce ancora Cucari.
Il presidente Fiavet Campania Basilicata poi aggiunge: «Le misure anti-contagio varate per i siti archeologici rappresentano una garanzia per i visitatori. Ci rincuora comunque il fatto che, nel caso in cui il Coronavirus dovesse diventare meno aggressivo o addirittura scomparire, quelle stesse misure saranno gradualmente e opportunamente modificate per migliorare l’accoglienza, a partire – conclude – dalle procedure per l’acquisto dei ticket d’ingresso».