Osanna alla Direzione dei Musei: «Onorato della scelta, esporterò il modello Pompei»
POMPEI. «Sono onorato della scelta del ministro Franceschini e soprattutto del riconoscimento per l’attività svolta in questi anni a Pompei. Non è mia intenzione abbandonare Pompei, continuerò a seguirla da un altro punto di vista per portare l’esperienza qui maturata anche ad altre realtà».
È questo il primo commento di Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, alla notizia che dal 1° settembre 2020 assumerà l’incarico di direttore generale dei Musei, subentrando ad Antonio Lampis, giunto al termine del suo mandato.
La novità che ha scosso il mondo della Cultura italiano e che in poche ore ha fatto il giro del mondo è stata ufficialmente annunciata ieri proprio dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini.
«Sono onorato della scelta del ministro Franceschini, della stima manifestatami e soprattutto del riconoscimento per l’attività svolta in questi anni a Pompei» ha quindi dichiarato il direttore Massimo Osanna.
«Un impegno grande – ha poi aggiunto – che ha alle spalle un importante lavoro di squadra. Nei mesi a venire proseguiranno regolarmente le attività in corso, saranno portati a termine gli interventi avviati e gli eventi in programma, fino all’arrivo del nuovo direttore».
Relativamente al suo rapporto con Pompei, Osanna tranquillizza i suoi sostenitori: «Non è mia intenzione abbandonare Pompei – dice – ma anzi continuerò a seguirla da un altro punto di vista e, soprattutto, porterò l’esperienza qui maturata anche ad altre realtà».
E al riguardo cita alcuni dei risultati raggiunti all’ombra del Vesuvio: «Dalla manutenzione programmata raggiunta, al ruolo fondamentale della ricerca e delle tecniche del restauro nella tutela, al confronto con i grandi musei internazionali verso i quali rapportarsi come “sistema”, lavorando sulla valorizzazione, la comunicazione, la tecnologia e finanche sulla contaminazione tra arte contemporanea e antico».
Osanna non nasconde la consapevolezza della difficoltà del compito che lo attende: «Alla Direzione dei Musei sono chiamato ad una responsabilità ancora più grande nei confronti del patrimonio culturale italiano, che cercherò di adempiere al meglio, in continuità con l’attività di Antonio Lampis, a cui – conclude Osanna – auguro il meglio per il futuro».
Nato a Venosa 57 anni fa, dal 2014 al 2016 Massimo Osanna ha ricoperto l’incarico di Soprintendente Speciale delle aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Stabia, prima di assumere dal 2016, in seguito alla riforma ministeriale, il ruolo di direttore generale del Parco Archeologico di Pompei.
Dal 2015, inoltre, è professore ordinario di Archeologia classica all’Università “Federico II” di Napoli. Autore di numerosissime pubblicazioni, Osanna aveva cominciato la carriera nella sua Basilicata, dove aveva, tra le altre cose, ricoperto l’incarico di direttore della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università degli Studi della Basilicata.