Sette associazioni e oltre mille iscritti: ecco il Coordinamento dell’Extralberghiero campano
TRECASE. È stato presentato ieri, presso la cantina vinicola Casa Setaro, il neocostituito Coordinamento delle associazioni dell’extralberghiero della Campania. Una compagine che raggruppa 7 associazioni locali per quasi 1.000 iscritti complessivi e lavora su un territorio dove vivono due milioni di abitanti tra la Città metropolitana di Napoli e la provincia di Salerno.
L’unione tra le realtà locali permette di dare voce ad un comparto che fino ad oggi non ha avuto rappresentanza ai tavoli tematici sul turismo dei governi nazionali e regionali, pur avendo il 70% dei posti letto in tutto il territorio campano e contando oltre 10mila addetti.
«Oggi siamo qui per presentarci e per avviare un percorso in cui ogni decisione, ogni progetto che non solo avrà a che fare con l’Extra-alberghiero ma con il Turismo, avrà il Coordinamento come interlocutore necessario del Comparto organizzato e strutturato» ha affermato l’avvocato Aldo Avvisati, portavoce del Coordinamento stesso.
Fanno parte del Coordinamento l’Apabb – Associazione Pompeiana Affittacamere e Bed & Breakfast; AreV – Ospitalità Diffusa per un Turismo di Qualità intorno al Vesuvio; Astar – Associazione stabiese attività ricettive; Host Italia – Campania; Legambiente Turismo Campania e Cilento, Vallo di Diano, Alburni; Vesuvio Family House – B&B’s and Incoming Association; Atex – Associazione Turismo Extralberghiero penisola.
«I governi nazionale e regionale ci hanno fortemente penalizzato con le scelte politiche che hanno fatto durante e dopo il lockdown» hanno denunciato all’unisono i rappresentanti delle 7 associazioni, puntando il dito contro il Bonus Vacanza «che ci penalizza perché siamo in Campania e per come è stato scritto manifesta dei profili di incostituzionalità. Non sarà spendibile in oltre il 70 per cento delle strutture dell’extralberghiero regionale. Il legislatore non ha tenuto conto delle diversità tra le legislazioni regionali esistenti, pur essendo il turismo una materia di esclusiva competenza regionale».
Il Coordinamento, poi, lamenta lacune nella politica turistica della giunta campana del governatore Vincenzo De Luca: «Inesistente il marketing territoriale che hanno promesso in questi mesi. Mentre le altre regioni investono milioni di euro e vanno sui canali nazionali, da noi non c’è nemmeno ancora l’idea di costruire una campagna di comunicazione. Non siamo stati destinatari nemmeno dei due bandi realizzati dal governo regionale. Il nostro comparto è stato proprio dimenticato».