Avviato il risanamento del Sarno: eliminati gli scarichi diretti nel fiume dei reflui di Pompei e altri Comuni
SCAFATI. La bonifica integrale del bacino idrografico del fiume Sarno comincia a diventare realtà. Merito dei significativi sforzi messi in campo da Regione Campania, Gori ed Ente Idrico Campano, e soprattutto delle grandi opere, realizzate e in programma, di cui Gori è soggetto attuatore.
Attraverso la messa in esercizio dei primi rami dei collettori Sub1 e Sub2 è stato realizzato il convogliamento dei reflui di Pompei, San Valentino Torio, Terzigno e San Giuseppe Vesuviano all’impianto di depurazione di Scafati (per quanto riguarda la città degli Scavi) e all’impianto di depurazione di Angri (per quanto riguarda gli altri Comuni citati).
Un intervento che consente l’eliminazione complessiva degli scarichi in ambiente di oltre 150.000 abitanti equivalenti, cioè dell’inquinamento prodotto sia dai residenti sia dagli insediamenti industriali.
Inoltre, l’entrata in funzione del collettore Sub2 consente l’eliminazione degli sversamenti nelle vasche Pianillo e Fornillo, che grazie alla futura bonifica saranno riportate alla loro originaria funzione di raccolta dell’acqua piovana, essenziale per evitare allagamenti ed esondazioni.
«L’impegno di Gori per l’ambiente e il territorio prosegue, ma inizia da lontano e passa attraverso tantissimi interventi già realizzati ed in corso» commenta l’amministratore delegato, Giovanni Paolo Marati.
«Tra questi figurano – ha aggiunto – il collettamento degli scarichi di Ercolano, l’ottimizzazione della rete fognaria a Torre Annunziata, la realizzazione della condotta sottomarina per collettare i reflui di Torre del Greco all’impianto di Foce Sarno, i collettori fognari di Boscoreale, Gragnano, Castellammare di Stabia, le reti fognarie di Nocera Inferiore e Siano Tutto questo è scandito da una profonda sinergia con Regione Campania ed Ente Idrico Campano, e attraverso essa si realizza lo sforzo congiunto per la sfida che ci sta più a cuore: la bonifica del fiume Sarno e dei suoi affluenti, ed il conseguente risanamento del Golfo di Napoli».
E proprio sulla base di questa proficua sinergia è stato presentato sabato 25 luglio 2020, presso l’impianto di depurazione di Scafati, alla presenza del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dell’amministratore delegato di Gori, Giovanni Paolo Marati, e del presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, il Piano di Interventi per il completamento e adeguamento del sistema fognario/depurativo del bacino idrografico del fiume Sarno.
Si tratta di una fitta tela di opere che saranno attuate da Gori grazie ad un finanziamento di circa 80 milioni di euro da parte della Regione Campania. Esse riguarderanno le reti fognarie interne nei comuni di Angri, Gragnano, Nocera Inferiore, Ottaviano, Pagani, Poggiomarino, Sarno, S. Maria La Carità, Striano, Terzigno e Torre Annunziata, ed altri interventi di allacciamento nei restanti Comuni del bacino e sul sistema di collettori ed impianti di depurazione comprensoriali.
«Oggi si concretizza il senso di uno degli obiettivi strategici del governo regionale: la balneabilità di tutto il litorale campano attraverso la corretta ed efficace depurazione delle acquee la bonifica del fiume Sarno – sottolinea il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – ciò avviene grazie all’approvazione di una serie di misure che consentiranno il risanamento di tutto il bacino idrografico sarnese, risolvendo definitivamente uno dei problemi storici della Campania».
«Sono orgoglioso dell’immensa e costante azione di coordinamento tra i soggetti coinvolti, che ci ha consentito il conseguimento di questo importante risultato e di quelli futuri che si raggiungeranno mediante gli 80 milioni stanziati dalla Regione Campania e gli ulteriori 30 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero per l’Ambiente per le reti fognarie di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Scafati» le parole di Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano.