Paestum, museo di Santa Venera: presentato il progetto di restauro e riqualificazione
PAESTUM. Riflettori puntati sull’ex stabilimento della Cirio: nei giorni scorsi nel Museo di Paestum è stato presentato il progetto per il restauro e il riallestimento del museo del santuario di Santa Venera e per la riqualificazione dell’ex fabbrica di pomodori, esempio di archeologia industriale.
In programma la realizzazione di un polo culturale strettamente connesso all’area archeologica e al Museo di Paestum che sarà centro di informazione e di accoglienza per i visitatori e che ospiterà eventi di arte contemporanea, mostre e manifestazioni, depositi visitabili, un auditorium, un centro di studi e ricerca e diversi approfondimenti sul patrimonio immateriale, sulle tradizioni locali e sul paesaggio; altra specificità del nuovo polo sarà quella di confrontare archeologia classica e archeologia industriale.
Positivi i pareri di tutti gli enti amministrativi coinvolti nella conferenza di servizi che ha dato il via libera al bando di gara per i lavori. Al tavolo dei relatori, il direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Gabriel Zuchtriegel; il sindaco di Capaccio-Paestum, Franco Alfieri; il responsabile unico del procedimento e architetto del Mibact, Annamaria Mauro; i progettisti Marco Magni e Giuseppe Lo Presti dello studio Guicciardini & Magni Architetti.
«L’ex fabbrica di pomodori Cirio è un’icona della città di Paestum – dichiara il direttore del Parco – fu costruita a partire dal 1907 in località Santa Venera, in parte sulle antiche strutture di un santuario dedicato ad Afrodite-Venere e riportate alla luce in più campagne di scavo nel secolo scorso».
«Oggi l’edificio è di proprietà dello Stato e rientra nella competenza del Parco Archeologico di Paestum e Velia, come stabilito dalla riforma Franceschini nel 2014. Un progetto lungimirante e innovativo che pone al centro il territorio e il suo sviluppo, pensato in un’ottica di sostenibilità».
«Immaginiamo un polo che sia elemento di aggregazione sociale e culturale dell’intera comunità che da sempre ha visto la Cirio come un’opportunità di miglioramento. I lavori, inoltre, rappresentano un importante tassello per la riqualificazione urbana e per il potenziamento delle infrastrutture comunali, per cui ringrazio il sindaco di Capaccio-Paestum, Franco Alfieri per la costante collaborazione. In programma anche una maggiore accessibilità e fruizione del santuario di Afrodite che era tra i più importanti della Poseidonia antica».
Il progetto è finanziato con Fondi Cipe per un importo totale di 20 milioni di euro di cui 1.100.000 riservati alla progettazione che è stata affidata con procedura di gara gestita da Invitalia allo studio Guicciardini & Magni.
La restante parte del finanziamento è destinata ai lavori. Il progetto prevede la realizzazione di nuovi servizi per i visitatori e per gli addetti ai lavori tra cui bookshop, laboratori didattici, sale espositive e depositi archeologici visitabili; inoltre verranno sistemati gli spazi esterni con aree di sosta e parcheggi.
Attenzione sarà riservata al miglioramento dei percorsi interni e al rifacimento dei sistemi impiantistici. Nel corso della presentazione anche il sindaco Alfieri ha colto l’occasione per presentare il piano dei lavori pubblici in programma al Comune di Capaccio-Paestum.
«Lo stabilimento ex Cirio rappresenta un bene ricco di potenzialità. Anche per questo, la comunità di Capaccio Paestum attendeva da lungo tempo l’avvio di un concreto processo di valorizzazione. Oggi, finalmente – commenta il sindaco Alfieri – quel giorno è arrivato».
«È importante sottolineare che l’intervento andrà a integrarsi con altri progetti strategici avviati dalla nostra amministrazione in questa parte di territorio comunale. Penso, in primo luogo, a quello relativo all’anello ciclopedonale che correrà lungo le mura della città antica; un intervento in collegamento con la pista ciclabile intercomunale, il cui progetto è stato recentemente candidato a finanziamento su fondi Mit».
«Non tralascerei assolutamente gli interventi di miglioramento della mobilità urbana, a partire dai lavori di riqualificazione di via Magna Grecia e dal progetto del nuovo sottopasso ferroviario, che renderanno più semplice e razionale la viabilità nella zona di Paestum».
«Desidero infine sottolineare l’ottimo livello di cooperazione istituzionale fra Comune di Capaccio Paestum e Parco Archeologico di Paestum e Velia, reso possibile anche dalla sincera apertura al confronto e al lavoro comune dimostrata dal direttore Gabriel Zuchtriegel».