Pink Is The New Black: il progetto del RotarAct Pompei contro il gender gap
POMPEI/TORRE ANNUNZIATA. Lo scorso luglio, presso l’Istituto salesiano “Don Bosco” di Torre Annunziata, sono state inaugurate due aule studio interamente allestite dal Rotaract Club Pompei e dal Rotaract Distretto 2100, con il contributo del Rotary Club Pompei.
Presenti all’inaugurazione il parroco, don Antonio, che ha raccontato ai soci e a tutti i presenti, la difficile realtà della zona, ringraziando i Club per il prezioso contributo; il rappresentante distrettuale Rotaract D2100, Mariagrazia Ciccone, e una delegazione del Rotary Club Pompei che ha contributo alla realizzazione delle aule studio.
In particolare una delle due aule è stata dedicata alle donne e, nello specifico, alla parità di genere nel mondo del lavoro. La sala studio “Athena” è dedicata alle donne che hanno cambiato il mondo o, più semplicemente, che hanno contribuito a renderlo un posto migliore.
Le pareti dell’aula sono state allestite con foto e storie di donne, più o meno famose, ma che rispecchiano in pieno il senso e il valore dell’iniziativa rotariana. Si va, ad esempio, da Letizia De Martino, prima donna giudice in Italia, a Beyoncé, attualmente tra le donne afroamericane più influenti al mondo.
L’idea di questa particolare dedica al mondo delle donne non è altro che la conclusione di un progetto del Club Rotaract di Pompei, attualmente presieduto da Martina Amitrano, che prosegue nel percorso intrapreso dalla past president Luisa La Mura, cominciato a settembre 2019 e portato avanti per tutto l’anno sociale dal Club.
Proprio un anno fa, infatti, è stata lanciata una “rubrica” sulle pagine social del Club dal titolo “Pink Is The New black”. Oggetto della rubrica è stata la lotta alle pari opportunità nel mondo del lavoro tramite interviste a donne della zona: lavoratrici, imprenditrici, mamme. Nello stesso tempo sono state pubblicate le ultime notizie sul tema e una serie di articoli dedicati al cosiddetto “gender gap”.
«Oggi – hanno spiegato le rappresentanti del RotarAct – immaginare una donna in un ruolo di vertice nel mondo del lavoro sembra essere ancora un tabù o, per quanto ci sforziamo di pensare che la parità dei sessi sia ormai raggiunta, non vi è dubbio sul riconoscere il percorso ad ostacoli che affrontano spesso le donne per raggiungere un traguardo dovuto e meritato e questo traguardo una volta raggiunto frequentemente è caratterizzato da una disparità nella retribuzione tra i due generi. È doveroso ricordare che il principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro è sancito dai trattati europei sin dal 1957».
Pink Is The New Black si è posto come fine ultimo quello di essere testimonianza di tutto questo, dando voce e volto a questa realtà.
Durante il periodo di lockdown la rubrica è stata arricchita dall’inserto “Donne-Pillole di vite straordinarie” dedicata alle donne che, grazie alla loro intelligenza, determinazione, cultura hanno reso la loro vita straordinaria e cercando di fare del mondo un posto migliore.
L’obiettivo è stato quello di riconoscere loro dei meriti che spesso passano in sordina. Ogni settimana una storia dedicata ad una donna speciale: tra queste Kamala Surraya, scrittrice indiana dai temi “coraggiosi”; Dorothea Lange, fotografa documentarista statunitense famosa per i suoi scatti intensi e drammatici; Malala Yousafzai, la più giovane vincitrice del premio Nobel per la Pace della storia e molte altre.