Gori racconta la sua Idrability: ecco il primo Bilancio di Sostenibilità dell’azienda
ERCOLANO. Gori ha diffuso ieri i dati della sua “Idrability”, ovvero la capacità sostenibile dell’azienda, con i suoi obiettivi, i suoi impegni e le sue ambizioni.
Un valore che è stato sintetizzato nel primo Bilancio di Sostenibilità e i numeri (che in questo tipo di valutazioni non rappresentano euro) sono già importanti.
Sono numeri di un’azienda che fa dell’attenzione all’ambiente e dell’utilizzo efficiente delle risorse obiettivi da conseguire concretamente: 5,8 milioni di metri cubi d’acqua recuperati attraverso gli interventi alla rete idrica; 11 milioni di bottiglie di plastica in meno grazie alle Case dell’Acqua ed al progetto “Plastic Free”; quasi 8 milioni di chilowattora risparmiati con i lavori di efficientamento degli impianti.
Questi sono solo alcuni dei dati confluiti nel documento di rendicontazione non finanziaria presentato da Gori durante una conferenza stampa svoltasi in forma completamente digitale. Lo scopo è stato quello di illustrare i risultati conseguiti grazie alle scelte e alle attività portate avanti nel 2019 al fine di creare valore condiviso.
«Gori, attraverso il suo primo Bilancio di Sostenibilità, intende offrire un contributo culturale alla causa ambientale, inserendo il proprio tassello nel più ampio mosaico delle società che pubblicano annualmente questo documento. Un’iniziativa che si rifà ai principi della Responsabilità Sociale d’Impresa, intesa come azione volontaria di responsabilità delle imprese per l’impatto sulla società derivante dalle loro operazioni commerciali e dai loro rapporti con le parti interessate» ha detto il presidente del cda, Michele Di Natale.
“Idrability” è un neologismo nato per raccontare il valore sostenibile del servizio erogato alle azioni orientate al benessere della comunità.
La parola è costituita dal prefisso greco idro, utilizzato per definire tutti gli argomenti che riguardano l’acqua, e la parola inglese ability, che letteralmente si traduce come “la capacità fisica o mentale di poter fare qualcosa”. In altre parole è la definizione dell’impegno di Gori, declinato in numeri e obiettivi raccolti dall’azienda nel suo primo Bilancio di Sostenibilità.
Quest’ultimo è il frutto di un lavoro di analisi e discussione che ha dato grande rilevanza all’ascolto ed al coinvolgimento delle realtà con le quali l’azienda si rapporta ogni giorno. Un traguardo raggiunto, ma anche l’inizio di una nuova fase caratterizzata da scelte sostenibili e socialmente responsabili.
Nel 2019, con la nascita della specifica funzione di Corporate Social Responsibility nell’ambito dell’unità Comunicazione, sono state rese ufficiali tutte le azioni, vecchie e nuove, che riguardano la co-creazione di valore condiviso con l’intera platea degli stakeholder (ovvero tutti i portatori di interesse delle attività aziendale, a qualsiasi titolo).
Inoltre, è stata adottata una strategia di lungo raggio che ha interessato, in maniera trasversale, tutte le unità aziendali.
«Non si tratta semplicemente di un’istantanea statica degli eventi del 2019 – chiarisce l’amministratore delegato, Giovanni Paolo Marati – ma di uno strumento per condividere un percorso che Gori ha avviato anni fa e che nel 2019 è stato scandito anche dalla lotta all’utilizzo della plastica monouso e da azioni concrete per la salvaguardia del bacino idrografico del fiume Sarno».
Un impegno che prosegue, dunque, ma che arriva da lontano, arricchito dalla sinergia con le amministrazioni comunali, le scuole e le associazioni ambientaliste impegnate sul territorio.
«Il 2019 – ha concluso Mara De Donato, responsabile dell’unità Comunicazione e Csr – è stato un anno ricco di novità, tra cui anche la formalizzazione di un’unità dedicata ai temi della Corporate Social Responsibility (Csr). Ciò ha reso possibile la nascita un percorso volto a raccontare, documentare e monitorare le azioni di sostenibilità avviate già a partire dagli anni precedenti, che vedono la nostra azienda impegnata su più fronti: dalla tutela ambientale all’innovazione tecnologica, dal recupero della balneabilità alla valorizzazione delle nostre persone, dalla ricerca al risparmio idrico. Sempre con un unico obiettivo: condividere con il territorio l’importanza di una vera cultura della sostenibilità».