Il 40esimo della beatificazione di Bartolo Longo: così il Santuario celebra la ricorrenza
POMPEI. Quarant’anni fa esatti, in questo giorno (era il 26 ottobre 1980), Giovanni Paolo II in una piazza San Pietro gremita di fedeli, proclamava Beato Bartolo Longo.
L’avvocato di origini pugliesi a Pompei era stato l’artefice della nascita del Santuario mariano ma, soprattutto, del miracolo della carità che ha salvato tante giovani vite umane dalla povertà e da una vita di stenti.
Alle 19 del 26 ottobre 2020, a quarant’anni e a ricordo di quel giorno storico, il santuario commemora questa storica ricorrenza con una celebrazione Eucaristica, presieduta dall’arcivescovo Tommaso Caputo, trasmessa in diretta su Tv2000.
Su Facebook, invece, il Santuario ricorda quel giorno riproponendo la cronaca di quella celebrazione pubblicata sul periodico “Il Rosario e la Nuova Pompei”.
«Il campanone di San Pietro, intanto, si è fatto sentire con le sue note vigorose e dolci e alle 9.30 in punto è apparso il Papa. Ad attenderlo c’erano trentacinque Cardinali e circa centro tra Arcivescovi e Vescovi europei, americani e asiatici. Centocinquantamila persone raccolte in mistico e appassionato silenzio, un cielo sempre più luminoso e terso, una colomba bianca nel cielo e le voci angeliche dei cantori della Cappella Sistina».
Così “Il Rosario e la Nuova Pompei”, il periodico del Santuario, raccontò la giornata storica del 26 ottobre 1980, quando San Giovanni Paolo II beatificò, in piazza San Pietro, Bartolo Longo, laico convertito che, per amore della Madonna, fondò nella Città mariana la Basilica e le Opere sociali, diventando apostolo del Santo Rosario.
In occasione del 40esimo anniversario della beatificazione di Bartolo Longo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, del quale faceva parte il Fondatore del Santuario, si è unito spiritualmente nella preghiera elevata oggi, giorno della ricorrenza.
In particolare, i Cavalieri e le Dame dell’Ordine hanno recitato la preghiera per la canonizzazione del Beato, chiedendogli una grazia speciale per i loro cari e affidandogli il ministero del nuovo Patriarca Latino di Gerusalemme, Monsignor Pierbattista Pizzaballa.