Il Prodigio: il nuovo disco dell’Artemus Ensemble di Pompei è dedicato a Mendelssohn
POMPEI. Nonostante il periodo di grande difficoltà causato dal Covid19, il 16 ottobre 2020 è stato lanciato su tutte le piattaforme digitali il nuovo disco dell’Artemus Ensemble intitolato “Il Prodigio”. L’orchestra d’archi, con la direzione del giovane maestro Alfonso Todisco, ha inciso in settembre, presso lo studio di registrazione 45° Parallelo, l’album dedicato al compositore tedesco F. Mendelssohn.
Il progetto è incentrato su 3 delle 12 sinfonie per archi, la n. 3 in Mi minore, la n. 10 in Si minore e la n. 12 in Sol minore, che Mendelssohn ha composto tra i 12 e i 14 anni, tra il 1821 e il 1823.
Ma le sinfonie protagoniste del progetto discografico sembrano tutt’altro che opere “infantili”. Sono anzi composizioni di estrema complessità ed espressività, con cui il piccolo Mendelsshon, rivelatosi molto presto un “enfant prodige”, cresce, impara, prima di lanciarsi nel pieno della sua carriera.
Le composizioni sono dei veri e propri “affreschi musicali” proiettati con decisione verso il periodo romantico, ma con un chiaro sguardo alla tradizione classica e contrappuntistica. Il disco è stato prodotto dalla Satyr Mb production di Nello Petrucci, in collaborazione con la Contemply Art Investiment di Gianni Boccia. La cover del disco è stata realizzata dall’artista Nello Petrucci.
L’Artemus Ensemble di Pompei, fondata l’11 novembre del 2017 da due giovani musicisti, Alfonso Todisco e Francesco D’Aprea, si è esibita in varie tipologie di formazioni orchestrali, ma si è specializzata nel repertorio cameristico per orchestra d’archi.
All’interno del progetto sono coinvolti alcuni dei più talentuosi strumentisti ad arco della Campania. Il gruppo, ormai compatto ed affiatato, reduce da numerosi premi e riconoscimenti, ha inciso il suo primo disco prodotto dalla Satyr Mb production di Nello Petrucci nel dicembre 2019: il progetto era intitolato “Gli Echi dell’Eterna Bellezza“, contenente musiche di Flavio Cuccurullo, Antonio Onorato, Pericle Odierna, N. H. Samale.
Ad oggi si può considerare l’Artemus Ensemble una realtà, che si è imposta nel panorama musicale regionale e nazionale a suon di concerti e di applausi. Si tratta di un progetto costruito e composto da giovani in continua crescita, che è riuscito a creare un ampio movimento di interesse intorno alla musica d’arte: impresa a dir poco ardua oggi in Italia.
L’Artemus Ensemble, che ad oggi conta circa 60 concerti in meno di tre anni, tre stagioni concertistiche e due dischi, è diretta stabilmente dal Maestro Alfonso Todisco, talentuoso direttore d’orchestra appena 26enne, ma già noto in Italia e in Europa.
Attualmente è in corso la terza stagione concertistica Artemus intitolata “Resilienza”, dimostrazione della forza di volontà del direttivo Artemus di continuare a diffondere la musica d’arte, nonostante il periodo difficile che il mondo sta vivendo a causa della pandemia.