Nel “day after” il Napoli batte il Rijeka (2-0), ma il pensiero è tutto per Maradona

NAPOLI. Nel giorno più triste per la città e per i tifosi azzurri, Il Napoli batte il Rijeka per 2-0 nella gara valevole per la quarta giornata di Europa League, grazie a un’autorete di Anastasio nel primo tempo e un gol di Lozano nella ripresa.

Ma questo per Napoli e per il Napoli è il “day after”, il giorno dopo la scomparsa di Diego Armando Maradona, l’indimenticato numero 10 azzurro che sotto al Vesuvio, in sette anni di magie, ha portato Coppe e Scudetti.

Mentre all’esterno, circondato da fiori, maglie, sciarpe, bandiere, candele e fumogeni rossi, il San Paolo (che presto si chiamerà stadio “Maradona”) è diventato meta di pellegrinaggio per i tifosi che hanno voluto ricordare il campione argentino, in campo è andato in scena l’omaggio di chi indossa oggi quella stessa maglia azzurra che vestì Diego.

Prima del fischio d’inizio il commovente ricordo del Pibe de Oro: un minuto di silenzio e giocatori del Napoli raccolti a centrocampo, tutti con il numero 10 sulle spalle.

In un’atmosfera surreale, inizia il match che vede di scena i croati del Rijeka già battuti dai partenopei due settimane fa a Fiume per 2-1. Gattuso conferma il 4-2-3-1 ma opta anche per un turnover più marcato, soprattutto in attacco: riposano Mertens, Lozano e Insigne, dentro Elmas, Zielinski e Petagna.

La partita è sempre sembrata saldamente in mano al Napoli, anche se gli azzurri, specialmente nel primo tempo, hanno concesso qualcosa di troppo agli avversari. Ma l’enorme differenza di valori ha permesso agli ospiti di non essere quasi mai veramente pericolosi e ai padroni di casa di fare risultato.

Se si esclude un tiro di Demme al 5’, la partita si infiamma solo dal minuto 22, quando Petagna sfiora la deviazione vincente di testa.

Poi è Politano a farsi parare una conclusione da Nevistic (27’), mentre Di Lorenzo al 32’ si trova a tu per tu con il portiere avversario che con le mani intercetta il suo pallonetto in acrobazia.

Il Napoli concede qualcosa ma i croati riescono a guadagnare solo corner e allora ecco il vantaggio azzurro al 41’. Buon lavoro di Zielinski dalla sinistra che mette al centro un cross tesissimo sul quale si fionda Politano, che induce all’autogol l’incolpevole Anastasio.

Nel finale di primo tempo c’è spazio anche per due conclusioni del Rijeka, che chiamano Meret all’intervento, ma in entrambi i casi il portiere azzurro riesce a neutralizzare.

Nella ripresa il Napoli sembra limitarsi ad amministrare e a tenere sotto controllo il Rijeka, che non riesce a rendersi pericoloso. Ma dopo i cambi di Gattuso la partita vive una nuova fiammata: dentro Mertens, Insigne e Lozano, al posto di Politano, Elmas e Zielinski e il Napoli riparte.

Al 72’ Petagna ha una buona occasione ma non riesce a sfruttarla, così come Maksimovic un minuto dopo, che sbaglia la mira da pochi passi deviando verso la porta un cross proveniente dalla destra.

Al 75’ Lozano fa 2-0: lancio millimetrico di Insigne per il messicano, che davanti al portiere ha la freddezza necessaria a stoppare, aggiustarsi il pallone e mirare all’angolino basso di sinistra, dove Nevistic non può arrivare.

Il Rijeka alza bandiera bianca e il Napoli potrebbe dilagare: Mertens si fa parare il tiro da buona posizione (83’), Insigne davanti alla porta calcia fuori (89’), Lobotka è pericoloso dalla distanza (90’) e infine ancora Insigne che si libera dalla marcatura ma il suo diagonale finisce sul fondo.

Termina senza altri sussulti la partita: il Napoli batte 2-0 il Rijeka e in questo modo onora la memoria del suo numero 10, Diego Maradona, scomparso proprio ieri, che da lassù sarà stato contento. (Foto: fonte Ssc Napoli pagina Facebook).

NAPOLI-RIJEKA 2-0 (1-0)

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Bakayoko, Demme (69′ Lobotka); Politano (64′ Lozano), Zielinski (64′ Insigne), Elmas (69′ Mertens); Petagna (82′ Fabian Ruiz). All. Gattuso
RIJEKA (5-4-1): Nevistic; Tomecak, Veljoski, Galovic, Smolcic, Anastasio (80′ Braut); Muric (78′ Yateke), Cerin (86′ Hozda), Loncar, Stefulj; Andrijasevic (86′ Frigan). All. Rozman
RETI: 41′ aut. Anastasio (N), 75′ Lozano (N)
CALCI D’ANGOLO: 4-5
POSSESSO PALLA: 65-35 (%)
AMMONITI: Anastasio (R)
ARBITRO: Ozkahya H. (TUR)
CAMPO: Stadio San Paolo (Napoli)

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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