Il Napoli travolge la Roma al San Paolo (4-0). Insigne-gol con dedica a Maradona
NAPOLI. Nella serata dedicata a Diego Maradona il Napoli non delude e batte la Roma al San Paolo per 4-0. Apre le marcature Insigne su punizione alla mezz’ora, nella ripresa chiudono il conto Fabian Ruiz, Mertens e Politano.
Al 10’ minuto partita interrotta per il ricordo commosso del Pibe de Oro: un applauso scrosciante fa da sottofondo al minuto di raccoglimento.
Poi, si comincia a fare su serio. Il Napoli, sceso in campo con una maglia speciale che ricorda quella della Nazionale argentina, si rende pericoloso al 12’ con il tandem Lozano-Mertens: il messicano si procura lo spazio sulla fascia, il passaggio arretrato è per il belga, la cui volèe di destro finisce sopra la traversa.
Al 20’ gli azzurri rubano un pallone sulla trequarti, il filtrante arriva a Zielinski che entra in area e calcia a rete, ma il tiro è centrale e Mirante blocca a terra.
Dieci minuti dopo, la perla di Insigne. Mertens guadagna un calcio di punizione poco fuori dall’area di rigore. Lorenzo si incarica della battuta e disegna una traiettoria che sorprende Mirante sul primo palo. La dedica del capitano azzurro è ovviamente tutta per Diego Armando Maradona.
La Roma abbozza a una reazione al 33’: da un calcio di punizione sulla trequarti, spiove un cross in area, la sponda è per Dzeko che però spedisce alto.
Ma è sempre il Napoli pericoloso. Al 34’ Lozano riceve sulla destra, si accentra bene e guadagna lo spazio per il tiro, ma il pallone è deviato in corner da un difensore.
L’ultima emozione del primo tempo è ancora di marca partenopea: azione tutta in velocità sulla sinistra, Mertens scatta e si presenta davanti a Mirante, prova a piazzarla ma il portiere è bravo a distendersi e deviare.
Nella ripresa la Roma sembra più determinata a invertire l’inerzia della gara e il primo squillo è di marca giallorossa. Al 50’ Meret è chiamato a bloccare senza troppe difficoltà una conclusione di Dzeko.
Il Napoli, però, controlla la maggiora incisività della Roma senza rinunciare alle proiezioni offensive e al 63’ trova il raddoppio con Fabian Ruiz.
Un numero di tacco di Mario Rui lancia Insigne che vede lo spagnolo ai limiti dell’area: il tiro di quest’ultimo si insacca nell’angolino alla sinistra di Mirante che non vede il pallone passare.
Al 69’ ci prova Insigne, ma la conclusione è altissima; lo imita tre minuti dopo, ma sul versante opposto, Pellegrini.
Al 74’ la Roma si rende pericolosa con un’azione prolungata che porta Perez (subentrato a Dzeko) al tiro, la deviazione di Manolas in corner è provvidenziale.
È l’ultimo guizzo dei giallorossi, perché poi il Napoli dilaga. Il 3-0 nasce da Politano (nel frattempo entrato al posto di Lozano) che serve sui 20 metri Elmas, il tiro di quest’ultimo è respinto con i pugni da Mirante, ma Mertens non perdona e ribadisce in rete (80’).
Nella serata in cui Napoli, il Napoli e il calcio italiano ricordano Maradona, c’è anche il tempo per il poker azzurro: Politano dribbla tutti, Mirante compreso, e deposita in rete la palla del definitivo 4-0.
Seconda vittoria casalinga consecutiva per il Napoli, tra Europa League e Serie A, entrambe a porta inviolata: un dato, questo, che rilancia le ambizioni della squadra azzurra anche in campionato.
NAPOLI-ROMA 4-0 (1-0)
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme (83′ Lobotka); Lozano (67′ Politano), Zielinski (78′ Elmas), Insigne; Mertens (83′ Petagna). All. Gattuso
ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini (38′ Juan Jesus), Cristante, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini Lo. (79′ Borja Mayoral), Veretout (46′ Villar), Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko (71′ Carles Perez). All. Fonseca
RETI: 31′ Insigne, 64′ Fabian Ruiz, 81′ Mertens, 86′ Politano
CALCI D’ANGOLO: 11-4
POSSESSO PALLA: 54-46 (%)
AMMONITI: Ibanez (R), Di Lorenzo (N), Cristante (R)
ARBITRO: Di Bello
CAMPO: Stadio “San Paolo” – Napoli