Boxe, l’imprenditore pompeiano Rosario Africano alla guida della Federpugilato campana
POMPEI. «Riportare il pugilato campano nella dimensione che gli compete, ai vertici nazionali»: si presenta così Rosario Africano, imprenditore pompeiano del settore alberghiero, subito dopo la sua elezione alla presidenza del comitato campano della Federazione Pugilistica Italiana (Fpi) per il quadriennio 2021-2024.
«È un incarico – ha aggiunto il neopresidente campano – che comporta grandi responsabilità per un progetto che mi sono prefissato con i miei compagni di viaggio, quello di riportare la Campania ai massimi livelli della boxe italiana».
Affermazioni che sono tutte un programma, di cui l’albergatore 54enne – eletto a larghissima maggioranza con 49 voti su 65 – ha ben chiaro in mente anche il titolo: «Ripartiamo insieme».
«La vittoria ottenuta – ha aggiunto infatti Africano – è arrivata grazie ad una squadra coesa per unico progetto, basato su lealtà e unità per gli obiettivi che dovremo raggiungere. Il mio grazie va soprattutto a coloro che ci hanno dato la possibilità di poter realizzare il programma a beneficio di tutte le società campane. Grazie a tutti e ripartiamo tutti insieme».
La Fpi ha dunque rinnovato i propri organismi dirigenziali, dopo i forzati rinvii causati dalla pandemia di Covid19, al termine delle assemblee elettive dello scorso 28 novembre 2020, che hanno visto l’affermazione dell’albergatore di Pompei.
Africano, però, nell’assumere il nuovo e importante ruolo nel pugilato regionale e nazionale, rivolge un pensiero agli ultimi anni trascorsi alla guida della Boxe Vesuviana, a stretto contatto con l’anima di questo sport, che è fatto soprattutto dal lavoro di chi si allena tutti i giorni nelle palestre delle “periferie”.
«Oggi – ha commentato a caldo Africano – è terminato un percorso della vita, dopo 15 anni lascio il ruolo di presidente della Boxe Vesuviana dove iniziai per onorare quello che era una passione di mio padre Franco, per farla diventare negli anni successivi anche la mia. Anni trascorsi insieme alla famiglia Zurlo ed agli atleti ed atlete con il pugilato nel Dna».
«Lasciare oggi il mio ruolo – conclude – per intraprendere quello di presidente del Comitato Campania della Fpi mi intristisce, poiché lascio la famiglia della Boxe Vesuviana, ma allo stesso tempo mi inorgoglisce poiché rappresenterò tutte le società campane».