Napoli, la solidarietà dell’Acli per artigiani, artisti di strada e guide turistiche
NAPOLI. Nelle strade semideserte di questo Natale, è difficile trovare lo spirito di quelli precedenti: manca la gioia e la luce delle comitive di turisti, da una parte, delle guide e degli artisti di strada, dall’altra.
Con le restrizioni dovute alla pandemia, comunque la si pensi, è venuta a mancare la vita palpitante di una città che rendeva attrazione turistica le melodie nei vicoli e gli originali oggetti realizzati a mano dagli artigiani: in una parola “l’identità di un popolo” che non trova confronti.
Una situazione che, prolungandosi nei tempi, ha aumentato le difficoltà appunto, sia di quegli artisti e piccoli artigiani che lavorano in strada, sia delle guide turistiche; soggetti che hanno perso la fonte principale della loro sopravvivenza, in gran parte basata sulle offerte dei passanti. Una categoria oramai ridotta al minimo.
Proprio dalla presa d’atto di questa situazione di estrema difficoltà è partita una nuova iniziativa dalle Acli Provinciale di Napoli con la sua sezione Beni Culturali, tramite il responsabile della segreteria Pasquale Gallifuoco, che nella presidenza napoletana ha anche la delega alla Povertà.
Con la partecipazione dell’artista M’Barka Ben Taleb, testimonial dell’iniziativa, e con l’editore Gino Giammarino, ritratti dagli scatti del fotografo ufficiale Pasquale Mallardo, Acli Beni Culturali di Napoli ha deciso di dare la possibilità di ricevere un pacco alimentare per le categorie di cui sopra, che si potrà ritirare presso la sede provinciale di Napoli in via del Fiumicello 7, chiamando allo 0815634967 per prenotarsi.
Nel pacco si troverà anche un libro donato dall’editore Giammarino il quale, ritenendo che insieme al corpo va nutrita anche la mente, ha deciso di contribuire in questo modo alla lodevole iniziativa, come gli scatti del fotografo Mallardo, anch’essi donati gratuitamente.
Un ringraziamento particolare dell’Acli va alla Caritas – Diocesi di Napoli, Comitato Assistenza Istituti Religiosi (Cair) che con il suo contributo attivo ha reso possibile il concretizzarsi di questa iniziativa:
«Questa iniziativa – spiega Maurizio D’Ago (presidente provinciale Acli Napoli –rafforza l’azione solidale della nostra associazione. Un’azione che assume un ruolo determinante, soprattutto in un periodo così complicato e difficile per le persone, che una classe politica “distratta” sembra dimenticare, troppo presa da beghe e discussioni interne ai Palazzi».
«La povertà – interviene Pasquale Gallifuoco – intesa come l’umiltà che vuole insegnarci, è qualcosa di insito nel Natale, ma purtroppo è una condizione che va allargandosi in maniera preoccupante, anche in alcune categorie che fino ad oggi non sembravano poter avere problemi di sopravvivenza. Di qui la decisione della nostra iniziativa natalizia, che va ad integrare la nostra attività solidale che si spalma in tutto l’arco dell’anno».
«Il Mediterraneo – osserva la poliedrica artista M’Barka Ben Taleb – è ricchezza, cultura, democrazia, storia, religioni diverse che si rispettano tra loro. A Natale dovremmo essere tutti quanti dei “re magi”, perché il suo senso sta in due parole: donare ed amare».
«Quando gli amici Pasquale Gallifuoco e M’Barka Ben Taleb, essendo un socio Acli, mi hanno chiamato per un supporto nella comunicazione – fa sapere Gino Giammarino – mi è venuto subito in mente che al nutrimento del corpo va unito anche quello dell’anima, delle idee e della mente. Mai come oggi che siamo tutti chiusi in casa, ho proposto così di allegare anche un libro donato dalla mia casa editrice».
Inoltre , il 23 e 24 dicembre 2020 le Acli di Napoli con la partecipazione del ristorante “Monsù” di Napoli, gli imprenditori Giampiero Sessa, Antonio Talotti e Giuseppe D’Angelo, assieme allo chef Raffaele Esposito, a Corrado Silvestro presidente del gruppo Todis Campania prepareranno 100 pasti per scaldare i cuori dei più bisognosi che saranno serviti presso la comunità centro di accoglienza “Padre Arturo”, di via Emanuele Gianturco 97 (Napoli).