Pompei, compare l’immagine di Elvis che si vaccina: il parallelismo nella street art di Nello Petrucci
POMPEI. Proprio nei giorni in cui è arrivato il vaccino anti-Covid che potrebbe finalmente aiutarci a scrivere la parola “fine” alla pandemia da coronavirus, sui muri di Pompei è comparsa un’immagine in bianco e nero di Elvis Presley che sembra sottoporsi proprio ad una vaccinazione.
Una coincidenza? Un messaggio da interpretare tra le righe? In realtà si tratta dell’ultima performance di street art dell’artista Nello Petrucci, che con la sua nuova azione estemporanea invita alla riflessione proprio su questo tema.
L’immagine circolata sui muri di Pompei in questi giorni, in effetti, ritrae Elvis Presley nel 1956 mentre riceve il vaccino contro la poliomielite in diretta tv. Si trattò all’epoca di un vero successo mediatico per la campagna di vaccinazione antipolio avviata in quegli anni negli Stati Uniti.
Grazie all’aperto appoggio di un volto noto e amato dal pubblico com’era la rockstar, appunto, la campagna vaccinale riscosse un’adesione enorme, tanto che negli Stati Uniti, i casi di poliomielite passarono dai quasi 60mila casi del 1952 a meno di mille nel 1962.
Il parallelismo con i giorni nostri non è sfuggito all’occhio vigile sull’attualità di Nello Petrucci, che forse, con questa performance, ha anticipato quello che succederà nei prossimi mesi in Italia o altrove.
Tra l’altro se c’è chi vede nel vaccino anti-Covid “un’iniezione di fiducia” per ritornare alla “normalità” entro il prossimo anno, c’è anche chi si definisce “indeciso” se vaccinarsi o meno e, addirittura, chi dice che non lo farà.
Insomma le posizioni sulla questione sono tutt’altro che univoche e quindi non è da escludere che si arrivi ad ingaggiare dei “testimonial” dei nostri tempi per incoraggiare le persone, specialmente le più esposte al pericolo di ammalarsi, a vaccinarsi contro il Covid.
Nell’opera di Petrucci c’è anche un altro dettaglio interessante, da non trascurare: una sorta di marchio “Original – Made in Usa” compare sul braccio del medico che sta praticando l’iniezione nel braccio di Elvis Presley.
Un chiaro invito a riflettere sul fatto che anche stavolta arriva da Oltreoceano un “prodotto” (in questo caso il vaccino) del quale probabilmente non potremo più fare a meno o che, addirittura, saremo costretti a procurarci almeno una volta all’anno: una sorta di “abbonamento”, insomma.
Si tratta ovviamente solo di riflessioni dell’artista pompeiano, che solo nei mesi a venire potranno trovare, o meno, conferma. Al momento, però, non si può fare a meno di notare quanto è attuale quella foto di Elvis Presley del 1956 sui muri di Pompei.