Al Mav partono i tour virtuali: focus sulle riproduzioni digitali di Pompei ed Ercolano
ERCOLANO. In attesa di poter ritrovare appieno il suo pubblico, dal vivo e in piena sicurezza, il Museo Archeologico Virtuale (Mav) di Ercolano ha organizzato, da lunedì 1° febbraio, su prenotazione, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, i Virtual Tour interattivi del percorso museale: un vero e proprio viaggio nella memoria, con una guida che interagirà con i visitatori, della durata di circa 60 minuti, su piattaforma Zoom.
Ed essendo il Mav il luogo dove, attraverso la tecnologia e la luce, si restituisce la memoria del passato, dando forma all’invisibile, al negato, a ciò che non può più essere visto e a ciò che non è ancora visibile, la sua offerta ben si coniuga con le passeggiate archeologiche digitali.
«Il Mav – spiega il presidente della Fondazione Cives-Mav di Ercolano, Luigi Vicinanza – è un museo vivo. Le visite guidate virtuali aiutano gli insegnanti ad affrontare i problemi della didattica in epoca Covid. Se le gite scolastiche sono ancora proibite, gli studenti di ogni età possono “entrare” direttamente da casa o dalle loro aule nello splendore delle antiche città vesuviane, Pompei ed Ercolano. Il Mav con questa iniziativa contribuisce all’ulteriore crescita della cultura digitale della nazione».
La visita virtuale, grazie alla magia tecnologica dell’ultima versione Mav 5.0 – Virtual multiReality, la più avanzata di sempre che, da ottobre 2019, ha rivoluzionato radicalmente il modo di vivere l’esperienza conoscitiva del viaggio nel passato, più volte validato scientificamente, mostrerà la grande bellezza delle città e delle dimore romane alle pendici del Vesuvio.
Gli edifici sono stati riprodotti così com’erano prima della devastante e tragica eruzione del 79 d.C., calandosi nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri, per meglio comprenderne il passato con gli occhi di un viaggiatore d’altri tempi.
I visitatori digitali conosceranno così l’organizzazione e la vita quotidiana delle città romane del Vesuviano, attraverso la visione delle ricostruzioni dei luoghi in cui si svolgevano le attività di un antico cittadino ercolanese o pompeiano lungo l’arco di una giornata, con la possibilità di porre domande e chiedere approfondimenti, seguendo la voce narrante e interagendo con un operatore che supporterà la visita in ogni momento.
Il viaggio virtuale si svolge quattro tappe. La prima parte si svolge tra i luoghi pubblici delle città: quei luoghi presenti in ogni antica città romana, come il Teatro di Ercolano, dove gli abitanti della città accorrevano per assistere alle rappresentazioni, le Terme, luogo di socialità molto frequentato, il Foro di Pompei, il cuore della vita quotidiana della città, dedicato alle attività amministrative e commerciali, la palestra della Schola Armaturarum.
La seconda parte è dedicata alle Domus pompeiane, visitandone alcuni esempi tra i più significativi (Casa del Poeta tragico, Casa del Citarista, Casa del Labirinto, Casa del Fauno): la ricostruzione dei luoghi privati consentirà di conoscere come erano organizzate le case degli antichi pompeiani, i loro ambienti e le differenti funzioni a cui erano destinati.
La terza parte sarà un viaggio nella pittura pompeiana ed ercolanese. Ogni affresco e mosaico sarà raccontato appieno nella sua bellezza e nel suo significato, evidenziandone i particolari e le specificità. La quarta parte del viaggio sarà dedicata alla Villa dei Papiri, una delle più grandi e sontuose residenze romane, riportate alla luce dagli scavi di epoca borbonica, tra il 1750 ed il 1764.
La ricostruzione virtuale della Villa dei Papiri è un grande attrattore del Mav, in quanto la Villa si estende sotto l’attuale centro abitato di Ercolano, a circa trenta metri di profondità, e arriva fino al mare. E il suo scavo, oltre alla straordinaria raccolta di opere d’arte, ha restituito una ingente biblioteca di papiri con testi greci e latini.
Il percorso termina con la ricostruzione dell’evento che ha cambiato per sempre la storia e la geografia dell’area vesuviana: l’eruzione del Vesuvio, raccontata dalla voce del grande attore Mariano Rigillo e ricostruita con la consulenza dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) in un docu-film straordinario che chiude il viaggio esattamente nel punto e nel momento in cui tutto è iniziato.