Pompei Antiquarium: la guida completa che accompagna la visita al museo ritrovato
POMPEI. L’Antiquarium di Pompei, (ri)aperto con un nuovo ed eccezionale allestimento nel 2021, è un vero e proprio museo nel museo (a cielo aperto) che è la cittadina distrutta dal Vesuvio duemila anni fa: esso rappresenta un’autentica “stanza delle meraviglie” che introduce alla visita di Pompei.
Per comprendere appieno l’importanza dell’esposizione permanente è quindi molto utile la lettura di “Pompei. Antiquarium” la guida al nuovo allestimento dell’Antiquarium di Pompei edita da Electa, che consente al visitatore un vero e proprio “viaggio nel tempo” alla scoperta della storia della città dalle sue origini nel VI secolo a.C. fino all’eruzione del 79 d.C.
Il volume (a cura di Massimo Osanna, Fabrizio Pesando, Luana Toniolo, 104 pagine, 70 illustrazioni, prezzo: 14 euro), in edizione bilingue italiano/inglese, guida attraverso gli spazi dell’Antiquarium di Pompei, ripensati e riallestiti in modo da integrarsi con gli scavi e con il “museo diffuso” costituito dai complesso dei siti archeologici dell’area, dal nuovo museo della Villa Quisisana, e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Il nuovo Antiquarium ospita l’allestimento permanente della collezione del Parco Archeologico, arricchita dalle ultime importanti scoperte. La sequenza espositiva narra la storia di Pompei dalle origini fino all’eruzione che ne decretò la fine e, al tempo stesso, l’immortalità, grazie al lavoro di riscoperta che da decenni continua a stupire ricercatori e visitatori.
La sequenza di 12 sale espositive suddivise nelle sezioni: Prima di Roma, Roma vs Pompei, Pompeis difficile est, Tota Italia, Hic habitat felicitas, A fundamentis reficere, L’ultimo giorno, racconta la storia di Pompei, ma anche le imprese degli studiosi, dei ricercatori, di un eroe dell’archeologia come Amedeo Maiuri (1886-1963) che lavorò negli scavi e organizzò, nel secondo dopoguerra, l’esposizione dei reperti, dei calchi delle vittime, degli oggetti di quotidianità, della statuaria.
Il circuito espositivo che raccontava al pubblico i ritrovamenti – nonostante i danneggiamenti subiti dai bombardamenti Alleati del 1943 – resistette fino al terremoto in Campania che, all’inizio degli anni ’80 del secolo scorso, ne compromise l’integrità. Ora, l’Antiquarium ha riaperto introducendo il visitatore alle meraviglie ritrovate negli Scavi.