Tempo di Quaresima a Pompei, l’arcivescovo Tommaso Caputo visita le comunità parrocchiali
POMPEI. «Desidero incontrarvi per guardare con voi il futuro con speranza e per vivere con voi un momento di comunione spirituale». Così, l’arcivescovo Tommaso Caputo, nella lettera indirizzata alla comunità pompeiana, pubblicata oggi 12 febbraio 2021, annuncia il desiderio di incontrare parroci, catechisti, rappresentanti delle aggregazioni ecclesiali e tutti i fedeli per «scoprire insieme, sempre più, la bellezza del dono che Cristo è per noi».
Dal 20 febbraio al 21 marzo, in cinque sabati e cinque domeniche di Quaresima, il prelato visiterà le parrocchie di Pompei. Il sabato incontrerà i membri del consiglio pastorale parrocchiale, i catechisti e i rappresentanti delle aggregazioni laicali del territorio.
La domenica successiva presiederà la celebrazione eucaristica. La prima parrocchia visitata sarà la parrocchia del SS. Salvatore (20-21 febbraio 2021), seguita da quella del Sacro Cuore (27-28 febbraio 2021).
Successivamente, sarà la volta della parrocchia dell’Assunta (6-7 marzo 2021), alla quale seguirà la comunità dell’Immacolata Concezione (13-14 marzo). Infine, la parrocchia di San Giuseppe (20 e 21 marzo 2021).
Nella lettera aperta ai fedeli e ai parroci pompeiani l’arcivescovo tocca i temi di più scottante attualità che faranno da cornice alle visite pastorali.
«Anche la nostra città di Pompei – scrive – ha subito e continua a subire, in tanti settori, le gravi difficoltà dell’emergenza sanitaria, mentre, in questa cosiddetta seconda ondata, la malattia e la morte continuano a colpire giovani e anziani. Come sempre, la fede e la preghiera ci sostengono nei momenti di grande sofferenza».
«Le nostre comunità parrocchiali – prosegue quindi monsignor Caputo – dopo essere state lungamente provate dall’impossibilità di partecipare attivamente alle celebrazioni, stanno sperimentando nella difficile ripresa delle attività pastorali una nuova modalità di vita collettiva, con tante limitazioni, certamente, ma dallo spirito immutato: essere tutti fratelli in Cristo».
«Non lasciamoci fermare dalle difficoltà che viviamo. Possiamo e dobbiamo esprimere in modo visibile la nostra appartenenza alla famiglia dei figli di Dio che hanno a cuore l’attenzione alle persone e alle relazioni» esorta quindi l’arcivescovo che infine evidenzia lo spirito con cui vivere le visite parrocchiali: «Seguendo l’invito di Papa Francesco, nel Messaggio pubblicato questa mattina, la Quaresima possa diventare per noi un “tempo per rinnovare fede, speranza e carità”».