La musica per la speranza: a Pompei il concerto ad un anno esatto dal primo caso di Covid in Italia
POMPEI. Ad un anno esatto dall’irruzione del Covid19 nelle nostre vite, l’amministrazione comunale, insieme all’orchestra Artemus Ensemble di Pompei, organizza un concerto di musica classica – che sarà trasmesso in streaming – per tenere viva la fiammella della speranza in attesa dell’uscita definitiva dal tunnel della pandemia.
Ad ospitare l’atteso evento musicale, in programma sabato 20 febbraio 2021 alle ore 19, sarà il salone Marianna de Fusco della casa comunale, dove l’Artemus Ensemble diretta dal maestro Alfonso Todisco, eseguirà le sinfonie per archi di Mendelssohn n. 3 e n. 10.
Il programma comprende, inoltre, due brani del loro ultimo disco lanciato nell’ottobre 2020 e intitolato “Il Prodigio”, prodotto dalla Satyr M.B. production di Nello Petrucci. Il concerto – stante il divieto di organizzare concerti aperti al pubblico – sarà trasmesso live sui canali social del Comune di Pompei e dell’orchestra pompeiana.
L’evento rappresenta il quarto appuntamento della stagione concertistica 2020-2021 dell’Artemus, intitolata emblematicamente “Resilienza”. La data prescelta per il concerto live da Palazzo De Fusco è altamente significativa ed esprime un dramma ancora molto attuale.
È infatti il 20 febbraio del 2020 – ricorda l’amministrazione comunale su Facebook – quando in Lombardia viene individuato e confermato il primo caso di coronavirus in Italia. È l’inizio di un incubo che dura tuttora. Tutto il mondo è costretto in casa.
Le abitudini quotidiane vengono stravolte. Nel lessico comune entra la parola lockdown. Il lavoro cambia modalità, la socialità subisce una battuta d’arresto. Il mondo dell’arte, la musica soprattutto, è paralizzato. Un anno dopo quella data che ha fatto da crocevia per miliardi di persone, l’amministrazione comunale di Pompei, guidata dal sindaco Carmine Lo Sapio, celebra la speranza.
La speranza che non ha mai abbandonato popoli e culture diverse unite da un unico destino. Ad un anno esatto da quella triste data, il mondo attende la ripresa di tutte le attività sospese. È ancora la speranza, la parola d’ordine. E nessun mezzo più della musica è in grado di lanciare un messaggio universale di rinascita e speranza.