In Santuario un cero per Papa Francesco: Pompei in preghiera per il viaggio apostolico in Iraq
POMPEI. Dalla città mariana di Pompei arriva un gesto simbolico che accompagna spiritualmente Papa Francesco nel suo storico viaggio apostolico in Iraq, cominciato proprio oggi.
Stamane, in Santuario, è stato acceso un cero dinanzi al quadro miracoloso della Madonna del Santo Rosario. «Quella fiamma – fa sapere l’ente religioso – simbolo della nostra preghiera a sostegno della visita apostolica del Santo Padre in Iraq, arderà fino all’8 marzo 2021, quando Papa Francesco concluderà il suo viaggio».
«Questa visita, desiderata e attesa – continua il Santuario – è un segno di prossimità ad un popolo “che ha tanto sofferto” e alla “Chiesa martire nella terra di Abramo”, oltre che un passo in avanti nel cammino di amicizia con le altre religioni e nella costruzione della pace».
«Preghiamo – conclude quindi – perché, come ha detto il Papa nell’Udienza generale di mercoledì 3 marzo 2021, il viaggio “possa svolgersi nel migliore dei modi e portare i frutti sperati”».
Francesco, come ricorda Vatican News, è il primo Pontefice che raggiunge l’Iraq, culla della civiltà tra i fiumi Tigri ed Eufrate, portando la luce del Vangelo e parole di vero amore in una terra dove ancora soffiano venti di guerra.
Il 33esimo viaggio apostolico di Francesco all’insegna del motto evangelico “Siete tutti fratelli”, è iniziato questa mattina per concludersi il prossimo 8 marzo. Il volo con a bordo il Pontefice è decollato alle 7.45 dall’aeroporto di Fiumicino ed è arrivato a Baghdad alle 11.57 ora italiana, le 13.57 nella capitale irachena.
«Tacciano le armi! Se ne limiti la diffusione, qui e ovunque! Cessino gli interessi di parte, quegli interessi esterni che si disinteressano della popolazione locale. Si dia voce ai costruttori, agli artigiani della pace! ai piccoli, ai poveri, alla gente semplice, che vuole vivere, lavorare, pregare in pace. Basta violenze, estremismi, fazioni, intolleranze!».
È stato questo, come riportato da Rai News, il forte appello lanciato dal Papa nel suo primo discorso in Iraq, rivolto alle autorità politiche e religiose, ai rappresentanti della società civile e ai membri del Corpo diplomatico, incontrati nel palazzo presidenziale di Baghdad. Parole sicuramente forti, in un Paese spesso martoriato da venti di guerra e di odio.