“Red Zone”: la street art di Petrucci mette in comunicazione Pompei con Marte
POMPEI. Spunta a sorpresa a Pompei, nella centralissima via Plinio, la nuova opera di street-art di Nello Petrucci. “Red Zone”, questo il nome dato alla creazione, sembrerebbe quasi una provocazione vista la posizione, a pochi passi dall’ingresso del Parco Archeologico dove ammirare le rovine della città antica.
Ma la “zona rossa” di Petrucci è qualcosa in più. Non è la prima volta che l’artista si inserisce nel paesaggio urbano con messaggi particolarmente attuali e che invitano alla riflessione.
“Red Zone” è infatti un esplicito richiamo alla missione Mars 2020 sviluppata dalla Nasa per esplorare il Pianeta Rosso attraverso Perseverance, il robot dalle dimensioni di un’automobile, che ha raggiunto il suolo di Marte lo scorso 18 febbraio 2021.
Petrucci inserisce alcune figure di iconici affreschi pompeiani nel contesto marziano, mettendole in comunicazione con il rover in viaggio su Marte.
L’opera di grandi dimensioni, 4×2,5 metri di carta e halftone, rappresenta dunque una forma di relazione tra epoche tanto distanti che riescono, ciononostante, a “comunicare” tra loro. Il fatto poi che la collocazione in strada sia coincisa con un momento storico caratterizzato dalla “zona rossa” per la Campania, non è casuale.
In un periodo di stop forzato per l’intero settore artistico-culturale, lo streetartist pompeiano non smette di produrre e analizzare il presente. Così quel rosso che oggi ci fa subito pensare a divieti e restrizioni, è in realtà il rosso di Marte e, prima ancora, il rosso pompeiano. E chissà se dalle “ceneri” di Marte non verranno fuori dei segni di vita.
Nello Petrucci ( 1981) vive e lavora tra Pompei e New York. Artista e film maker, ha realizzato vari progetti indipendenti, da cortometraggi a video arte, ricevendo numerosi premi.
Primo artista italiano a esporre al Word Trade Center di New York con l’opera permanente The essence of Lightness insieme a street artist mondiali come Rob English, WhlsBe, Rubin 415, Lauren YS, Layercake, Chris Rwk, nel progetto del magnate Larry Silverstein, “The masterpiece in the sky”.
Artista sensibile alle tematiche sociali, ha messo a punto significativi lavori sull’omofobia e il razzismo. La sua opera Sweet home è considerata tra le nove opere più importanti al mondo nel periodo della pandemia.
Attivista ambientalista, famosa la sua installazione Plastic River, una balena colma di rifiuti esposta nelle piazze italiane per denunciare l’utilizzo smodato della plastica che minaccia il mondo.
Lo scorso autunno ha installato in modo permanente la scultura open air Margine, a Torre Fossa Lo Papa, Punta Campanella. Ad ottobre 2020 ha reinterpretato il confine tra Pompei e Scafati come il Checkpoint Charlie di Berlino.
Nello stesso giorno della scomparsa di Diego Armando Maradona, ha creato e installato il suo personale tributo artistico dal titolo La mano de Dios all’esterno dell’allora stadio “San Paolo” (oggi invece intitolato al fuoriclasse argentino).