Indagini e misteri da svelare in “La fiamma spezzata”, il libro di Giovanni Taranto
NAPOLI. “La fiamma spezzata” segna l’esordio letterario di Giovanni Taranto, che si cimenta in un giallo avvincente e ricco di colpi di scena, ambientato agli inizi degli anni ’90 tra Roma e una fantasiosa cittadina alle falde del Vesuvio. Dal 18 marzo 2021 il libro, pubblicato da Avagliano Editore, sarà in tutte le librerie e disponibile anche on-line su Amazon.
Una donna mette in allarme la sede dei Servizi segreti militari di Roma: vuole sapere la verità sulla presunta morte del figlio Ciro Casillo, carabiniere, avvenuta sei anni prima e archiviata come suicidio.
Ad occuparsi del caso è il comandante della Compagnia di San Gioacchino, nel Vesuviano, il capitano Giulio Mariani, brillante, astuto e romano “de Roma”, che si è guadagnato i gradi sul campo.
L’indagine dovrà essere tenuta segreta per non creare imbarazzi ai livelli più alti dell’Arma e dell’Intelligence. Con l’aiuto dei fedeli investigatori del Nucleo Operativo e di una giovane pm napoletana, Mariani tenterà di far luce su un’intricata vicenda che sembra coinvolgere i clan della Camorra e gli stessi Servizi militari.
A cavallo fra Natale, Capodanno ed Epifania, il capitano, tra indagini, blitz e la frenetica e a volte pittoresca quotidianità della caserma, avrà a che fare con casi minori, episodi tragicomici, filosofia napoletana e il tentativo di ritagliarsi un briciolo di vita familiare.
Tra tanti possibili colpevoli, colpi di scena e intuizioni del detective, arriva la svolta finale. Al capitano Mariani, perfettamente tratteggiato nella sua incrollabile tenacia, nel suo acume investigativo, nelle doti diplomatiche e nelle umane debolezze, si finisce per affezionarsi, desiderosi di seguirlo in altre indagini. Un avvincente giallo, che non rinuncia al senso dell’humor, ambientato in un Vesuviano e in una Napoli magistralmente descritti. Un esordio brillante.
Giovanni Taranto vive a Torre Annunziata. Giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria, investigativa, è autore di alcune delle più importanti inchieste sulla camorra del Napoletano. Dal 2019 è presidente dell’Osservatorio permanente per la legalità di Torre Annunziata, uno dei feudi della camorra campana.
È stato tra i fondatori di Metropolis Network, cittadella dell’informazione che dal 1995 al 2013 ha rappresentato una delle realtà di punta del giornalismo in Campania.
Come direttore di Metropolis TV, ha contribuito a svelare molti retroscena del crimine organizzato e della mafia all’ombra del Vesuvio grazie a programmi realizzati con magistratura e associazioni antiracket. Oggi è condirettore di “Social News”, house organ di Auxilia Onlus, e tiene seminari di giornalismo in diversi atenei.
Cintura nera 7° Dan e Grand Master di Taekwondo Unitam/Song Moo Kwan, è impegnato nell’insegnamento dell’arte marziale per l’autodifesa femminile e il recupero dei minori a rischio, e per la sua diffusione nella scuola pubblica.