Peregrini: una inedita guida alla ritualità e alla cultura del Meridione
NAPOLI. “Peregrini. Cammino alla scoperta dei culti, dei riti e dei rituali del Mezzogiorno” a cura di Giovanni Cardone (Santelli editore, 2021) è on-line e in tutte le librerie. Il volume è una raccolta di saggi sui culti e i miti del Meridione, provenienti dalle fonti più autorevoli che hanno trattato questo tema.
Cardone funge, dunque, da guida in questo sfaccettato cammino all’interno della storia e dell’identità spirituale del sud del nostro Bel Paese. L’obiettivo dell’opera è infatti quello di mettere in risalto e divulgare alcuni tra i più interessanti aspetti della cultura meridionale.
Motivo per cui i saggi al suo interno non raccontano solo i fenomeni più famosi, ma anche quelli meno conosciuti. Il lettore, pertanto, è condotto in un viaggio che fa tappa nei più interessanti luoghi, geografici e simbolici, del Sud Italia.
Il libro si rivolge a un pubblico ampio, non necessariamente o esclusivamente specialistico. Ovviamente un simile testo, dal taglio manualistico, predilige un pubblico accademico ed è perfetto come approfondimento per studenti e insegnanti.
Al tempo stesso è adatto anche a tutti i curiosi e appassionati della storia, convenzionale e non, del Mezzogiorno. L’aspetto più importante del libro è l’ampiezza enciclopedica: è un volume che riunisce culti e riti di tutto il Meridione, ogni tradizione è trattata attraverso uno studio e un’analisi di molteplici aspetti: storico, sociologico, antropologico e così via.
Il racconto scientifico-divulgativo che si sviluppa nelle sue pagine dà quindi vita a un testo unico nel suo genere, totalmente assente nel panorama editoriale italiano.
Il volume curato da Cardone è frutto di un’ampia collaborazione tra i più grandi saggisti del panorama accademico e giornalistico italiano, tra cui le autorevoli voci accademiche di Giuliana Albano, Giuseppe Michele Gala, Patrizia Manzo, Giorgio Otranto, Rosario Pinto. Mentre a livello giornalistico spiccano nomi come Salvatore e Marco Perillo o Marco Scarfiglieri, storico e agente letterario dell’opera.