Lavoratori turistici in protesta, Confcommercio c’è. «Ma basta usare Pompei solo quando fa comodo»
POMPEI. «Il primo maggio Confcommercio Pompei scenderà in piazza per protestare al fianco dei lavoratori della filiera del turismo. Ma basta usare Pompei solo quando fa comodo. Pretendiamo anche rispetto dalle istituzioni e dai colleghi imprenditori: Pompei deve ritrovare il ruolo e l’importanza che merita nei circuiti turistici e commerciali».
A parlare è Gino Longobardi, presidente Confcommercio Pompei, che conferma la solidarietà delle attività produttive pompeiane alla manifestazione dei lavoratori della filiera del turismo della Costiera sorrentina che, questa volta, per protestare il prossimo 1° Maggio 2021 (ore 10), hanno scelto proprio Pompei.
I sindacati dei lavoratori si sono infatti detti “delusi dalle posizioni” della Regione e del Governo, giudicate “non risolutive per rendere Sorrento e le altre località turistiche Covid Free”.
«Senza vaccini, senza lavoro e senza ristori adeguati siamo tutti in forte affanno», ha spiegato all’Ansa Rosario Fiorentino, responsabile sindacale, che ha annunciato: «Insieme ed uniti possiamo farcela».
«Condividiamo le giuste e sacrosante rivendicazioni, ragion per cui aderiremo alla manifestazione» interviene Longobardi, che però evidenzia: «Confcommercio Pompei è profondamente amareggiata nei confronti degli operatori turistici della penisola sorrentina, che hanno raggiunto un protocollo d’intesa con la Regione Campania per una campagna di vaccinazione che riguarda solo le loro strutture alberghiere, senza coinvolgere la nostra città che adesso usano per avere visibilità».
«Saremo in piazza anche noi – prosegue Longobardi – ma tutti devono capire che da oggi in poi Pompei dovrà essere considerata come una destinazione turistica e non come un “prodotto” turistico delle località vicine. Non permetteremo più a nessuno di usare e di abusare del nome della nostra città. Noi siamo Pompei».