Emergenza Covid, la Campania è tornata in Zona Arancione. Ecco cosa cambia.
NAPOLI. Secondo quanto comunicato venerdì scorso, 16 aprile 2021, dal Ministero della Salute, a partire da oggi, lunedì 19 aprile 2021, la Regione Campania passerà in Zona Arancione (dallo scorso 28 febbraio era Zona Rossa), relativamente alle disposizioni anti-Covid varate dal Governo. Ecco le disposizioni previste per la nuova classificazione di rischio.
Per quanto riguarda la Ristorazione, è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice Ateco 56.3).
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati. Per quanto riguarda gli altri esercizi commerciali diversi dalla Ristorazione, invece, sono aperti negozi, parrucchieri e centri estetici.
Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Riguardo agli spostamenti, fino al 30 aprile 2021 è consentito all’interno del proprio Comune lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali queste persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Gli spostamenti verso altri Comuni (e quindi anche quelli verso altre Regioni/Province autonome) sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
In Zona Arancione riprendono gli sport individuali. Si può andare nei centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base. Di corsa o in bicicletta si può entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
Palestre e piscine restano ancora chiuse: niente da fare, al momento, per gli sport al chiuso. Ma il Governo sta lavorando al calendario delle riaperture di queste attività, già, a partire da maggio. Sorte uguale per cinema, teatri, musei e mostre. Una speranza potrebbe aprirsi per il mese di maggio.
In Zona Arancione le attività scolastiche e didattiche si svolgono integralmente in presenza anche per le seconde e terze medie. Le scuole superiori, invece, in Zona Arancione tornano in classe in presenza per almeno il 50%, e fino a un massimo del 75%, degli studenti, mentre la restante parte degli alunni resta a casa con la Didattica a distanza (Dad).