Pompei ha riaperto: le speranze delle guide turistiche. Incontro al vertice Zuchtriegel-Lo Sapio
POMPEI. Sono stati 384 gli ingressi nell’area archeologica di Pompei in questo primo giorno di riapertura, dopo la chiusura imposta lo scorso febbraio dal Governo nell’ambito delle misure di contenimento dell’epidemia di Covid19.
Un numero sicuramente lontano da quelli cui era abituata Pompei, ma che comunque è riuscito a dare il senso di un minimo ritorno alla “normalità”.
Quasi 400 persone, dunque, tra turisti, visitatori e abbonati che hanno ripopolato per alcune ore le antiche strade di Pompei tornando a godere delle meraviglie della città sepolta dal Vesuvio.
Tante anche le guide turistiche presenti ai varchi disponibili (per ora quelli di Piazza Anfiteatro e di Piazza Esedra) per il primo giorno di “lavoro” (che adesso ovviamente ancora non c’è o è ridotto ai minimi termini).
La speranza degli operatori turistici è più che altro quella che la riapertura delle aree archeologiche e dei musei decisa negli ultimi giorni sia quella “definitiva” e che non si arrivi più alle chiusure degli ultimi mesi.
Molto dipenderà ovviamente dall’evolversi della situazione epidemica legata alla diffusione del nuovo coronavirus e in misura ancora maggiore dall’andamento della campagna vaccinale in corso.
Sono tante le incognite e le variabili in gioco per far ritrovare il lavoro e il sorriso ad una delle categorie maggiormente colpite (come le guide, ma anche tutte quelle legate a doppio filo ai flussi turistici) dagli effetti della pandemia.
Tra i circa 400 ingressi di oggi per la visita al sito archeologico c’erano tante persone del territorio, molte delle quali in possesso delle tessere di abbonamento Pompei 365. Ma non sono mancati turisti provenienti anche da altre regioni italiane (dal Veneto, ma anche dalla Toscana) e dall’estero (presenti anche alcuni turisti francesi e portoghesi).
La visita attualmente si sviluppa lungo un percorso consigliato da apposita segnaletica all’interno del sito e sull’app di supporto My Pompeii, allo scopo di assicurare una visita in sicurezza e nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie anti-Covid.
Tra le novità da visitare in questa nuova “ripartenza” del sito archeologico di Pompei ci sono sicuramente la mostra “Venustas. Grazia e Bellezza a Pompei” nella Palestra Grande e l’Antiquarium di Pompei, di recente inaugurato nel suo nuovo allestimento.
Intanto questo pomeriggio il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio ha ricevuto la visita del direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. «Un incontro significativo» l’ha definito Palazzo De Fusco in una nota, aggiungendo: «Chiaro segnale di un’apertura alla città da parte della nuova dirigenza degli scavi archeologici. Quello di oggi è stato un incontro informale e cortese, nel corso del quale da entrambe le parti è stata manifestata la volontà di avviare una longeva e fruttuosa collaborazione».