Coroncine del Rosario agli emigranti: così si è diffusa la devozione alla Madonna di Pompei

POMPEI. Libretti di preghiere, coroncine del Rosario, quadri e immaginette della Madonna di Pompei erano il “corredo” che gli emigranti meridionali ricevevano in dono da Bartolo Longo quando stavano per imbarcarsi sulle grandi navi che dal porto di Napoli li avrebbero portati dall’altra parte del mondo, quasi sicuramente per un viaggio di sola andata.

Così, in questo modo semplice ma efficace, il Beato, sul finire del XIX secolo, raggiunse il suo obiettivo principale, che ben presto divenne la sua unica ragione di vita: propagare la devozione e la recita del Rosario in ogni angolo della terra.

Da un lato, questa consuetudine avviata dal Longo di regalare il Rosario e l’immagine della Madonna di Pompei dava la possibilità, a delle persone che partivano per cercare un futuro migliore e che probabilmente non avrebbero più fatto ritorno in patria, di mantenere un forte legame con il territorio e con le proprie radici.

Dall’altro, è innegabile che l’intuizione del fondatore del Santuario e delle opere pompeiane ha contribuito in maniera determinante alla diffusione della devozione alla Madonna di Pompei praticamente ovunque, dall’America Latina all’Australia, dal Canada agli Stati Uniti.

Nel mondo sono nate, così, moltissime chiese, parrocchie e santuari dedicati alla Madonna di Pompei. Tantissime sono anche le associazioni e le confraternite a Lei dedicate.

Si pensi che solo negli Stati Uniti ci sono ben dieci chiese consacrate alla Madonna di Pompei: tre le più note ci sono quelle di New York, di Chicago, di Providence e di Lancaster.

A New York, la parrocchia “Our Lady of Pompeii”, che risale al 1892, è retta dai Padri Scalabriniani, e durante il periodo della grande emigrazione fu un punto di riferimento per tutti gli italiani che approdavano nel Nuovo Mondo.

Due volte l’anno, in occasione della Supplica, la santa Messa viene celebrata in italiano, inglese, spagnolo e filippino. Dopo il rito si effettua una solenne processione e si termina con una grande festa.

Altrettante ce ne sono in Canada: a Montreal, a Vancouver, ecc. Se ne trovano anche in Brasile, Venezuela e Uruguay e in tutte si organizzano numerose attività per promuovere il culto e la devozione alla Madonna. Numerose, poi sono le chiese della Madonna di Pompei in tutta l’Argentina.

A Buenos Aires esiste addirittura un intero quartiere chiamato “Nueva Pompeya” perché proprio là, nel 1896, fu eretto un altare, sostituito, poi, nel 1900, dal Santuario de “Nuestra Señora de Pompeya”, retto dai Frati minori cappuccini.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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