Pompei, la Regio V apre al pubblico: visitabili il Termopolio, le case di Orione e del Giardino

POMPEI. Apre al pubblico dal 12 agosto 2021 il termopolio della Regio V, l’antica “tavola calda” di Pompei, portata in luce durante gli ultimi scavi in un’area della città antica mai indagata prima. Sono previste, inoltre, visite straordinarie al cantiere di restauro e di messa in sicurezza della Casa di Orione e della Casa del Giardino.

Le visite al Termopolio saranno possibili tutti i giorni dalle ore 12,00 alle 19,00 (ultimo ingresso ore 18,30), con accesso da Via di Nola e uscita dal Vicolo delle Nozze d’argento. Non è necessaria la prenotazione.

Contestualmente alla visita del Termopolio saranno previste visite straordinarie anche al cantiere della casa di Orione e del Giardino – con accessi contingentati e percorsi differenziati per una visita accompagnata in sicurezza – dove sono in corso i lavori di sistemazione in vista degli interventi definitivi di restauro e coperture propedeutici all’apertura permanente dell’intera area.

Entrambe le dimore, dalle straordinarie decorazioni, sono emerse e sono state messe in sicurezza nel corso degli scavi della Regio V, connessi al più ampio intervento di messa in sicurezza dei fronti di scavo previsto dal Grande progetto Pompei.

Le visite saranno possibili tutti i giorni dalle ore 16,00 alle 19,00 (ultimo ingresso ore 18,30). L’accesso è previsto ogni 20 minuti, per gruppi di massimo 5 persone per volta accompagnati da personale del Parco. Ingresso da via di Nola e uscita dal vicolo delle Nozze d’argento. L’accesso gratuito è fino ad esaurimento disponibilità; è consigliata la prenotazione sul sito www.ticketone.it (costo prenotazione on-line 1,50 €).

«Sono molto lieto – dichiara Massimo Osanna, direttore generale dei Musei – di vedere aperto al pubblico il Termopolio al termine di tempestivi lavori di restauro dell’edificio rinvenuto nei nuovi scavi della Regio V. Per consentirne la pubblica fruizione è stato necessario procedere alla messa in sicurezza delle strutture, al restauro dei delicati affreschi e garantire la protezione di tutto l’ambiente con adeguate coperture. Ai visitatori che stanno tornando ad affollare le strade dell’antica città si restituisce una nuova esperienza di visita in un’area del tutto inedita».

«La scoperta – prosegue Osanna – avvenuta nell’ambito di un sistematico intervento di messa in sicurezza dei fronti di scavo, al fine di prevenire la minaccia del dissesto idrogeologico sulle strutture già in luce, ha costituito una occasione unica di ricerca interdisciplinare che ha portato a nuove acquisizioni sulla dieta e sulla vita quotidiana dei pompeiani. Un ringraziamento a tutto il team che ha contribuito alla straordinaria scoperta, alle successive ricerche e al bel progetto di fruizione».

«L’apertura del Thermopolium – aggiunge il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – si pone in piena continuità con l’approccio adottato dal Grande Progetto Pompei sotto la direzione di Osanna, che ringrazio, insieme a tutta la squadra, per il lavoro eccezionale che è stato svolto».

«Si tratta – ha poi detto il direttore – di un approccio integrato tra conservazione, ricerca e fruizione, che con l’apertura al pubblico giunge al suo compimento, mentre stiamo lavorando sulla progettazione del restauro della Casa di Orione e della Casa del Giardino».

E ancora: «Il progetto di scavo e restauro del Thermopolium, che è partito da esigenze di tutela e di messa in sicurezza dei fronti di scavo, ha portato a scoperte straordinarie che ci aiutano a comprendere meglio anche i circa 80 thermopolia già noti a Pompei».

«Con le visite accompagnate alle case ancora da restaurare – conclude quindi Zuchtriegel – vogliamo sensibilizzare il pubblico per il fatto che Pompei è un grande cantiere dove ricerca, conservazione e restauro continuano sulla base dell’innovazione e della collaborazione con importanti enti di ricerca nazionali e internazionali».

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Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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