Trimalcione e il mistero di Plinio: il romanzo storico di Carravetta ambientato nella Pompei del 79 d.C.
POMPEI. “Trimalcione e il mistero di Plinio” è un romanzo storico che ha per protagonista il ricchissimo liberto Gaio Pompeo Marcione, reso noto dal poeta Petronio nel suo Satyricon come emblema della corruzione morale e dell’ignoranza della società neroniana.
Mentre sullo sfondo ha luogo la drammatica eruzione del Vesuvio del 79 d.C., il liberto viene chiamato a indagare a Pompei, a proposito di una congiura ordita contro l’imperatore Tito.
Tutto ha inizio con il ritrovamento di un cadavere, nel cui mantello è nascosto un sigillo imperiale, e con l’improvvisa partenza del comandante della flotta di Misenum, il famoso Plinio il vecchio, che con le sue navi si è lanciato in aiuto delle popolazioni alle pendici del Vesuvio.
Lo stesso Marcione ha assistito con sgomento all’imprevista e terrificante esplosione che ha fatto tremare la terra e oscurato il cielo con un’immane nuvola di fumo e cenere.
Seppur scosso dalla tragedia provocata dal vulcano, il liberto si concentra sul rinvenimento del sigillo degli imperatori e sospetta subito un complotto contro il principe. Per questo si mette in moto alla ricerca d’indizi che possano sgarbugliare l’intrigo.
Il liberto, come tutti sanno, è un uomo esperto e intraprendente. Ed è anche un personaggio molto chiacchierato e temuto in zona: un ex schiavo, che con la furbizia, le amicizie influenti e con la forza è diventato uno degli uomini più ricchi d’Italia.
In realtà, il Gaio Pompeo Marcione presentato dall’autore, Armando Carravetta, è un personaggio più sfaccettato e affascinante della caricatura cui siamo stati abituati: è un uomo venuto dal basso, dal carattere duro e curioso e, al tempo stesso, con un animo giusto e pietoso nei confronti dei miserabili e dei sofferenti. L’eroe del romanzo di Carravetta è uno spirito affamato di avventure, che non trema di fronte al potere e che non si vergogna delle proprie umili origini.
“Trimalcione e il mistero di Plinio” è un accurato romanzo storico (disponibile su Amazon) che racconta l’angoscia e l’incertezza delle tragiche ore in cui il Golfo di Napoli fu invaso da cenere e lapilli, mescolando la ricerca storiografica al racconto giallo.
L’autore Armando Carravetta insegna Ingegneria idraulica alla “Federico II”, ha collaborato con la rivista letteraria “Il tetto”, ha pubblicato cinque romanzi gialli con l’editore Atenapoli, ha vinto la seconda edizione del premio “Inchiostro digitale”.