“I suoi dolci sono simboli di Pompei”: l’encomio del Comune al maestro pasticciere Romeo Peluso
POMPEI. “Per la lunga storia della sua Pasticceria, fondata a Pompei nel lontano 1960, che grazie all’estro, alla dedizione e all’inesauribile verve creativa del suo fondatore e attuale titolare che in oltre sessant’anni di attività si è ritagliata un posto di tutto rispetto nel campo dell’arte dolciaria regionale e nazionale”. È la motivazione dell’encomio a Romeo Peluso, conferito questa mattina dal sindaco Carmine Lo Sapio al maestro pasticcere pompeiano.
“L’apprezzata esperienza ultra-sessantennale, gli ha conferito un’ampia autorevolezza nel settore, dimostrata dalle innumerevoli varietà di dolci ideati e che oggi si identificano con la tradizione gastronomica della Città di Pompei. Tra i dolci creati dal maestro pasticciere Romeo Peluso e divenuti nel tempo “tipici” di Pompei, vanno ricordati soprattutto la “Goccia d’oro” (nata nel 1980), il “bocconcino al caffè” (1982) e la “goccia di platino” (2007). Più recente (2012) è infine la torta “Pompeiana”, ispirata alla città antica”.
Si tratta di creazioni dolciarie apprezzate ovunque e che negli anni si sono affermate in tutta Italia (e probabilmente anche oltre i confini nazionali) come dolci caratteristici della città vesuviana.
“La proficua attività nell’arte pasticciera ha regalato ulteriore notorietà alla Città di Pompei, già conosciuta nel mondo per le meraviglie archeologiche e per i tesori della Fede” portando il nome di Romeo Peluso tra le grandi firme della pasticceria italiana.
Un riconoscimento che il sindaco Lo Sapio, insieme al presidente del consiglio comunale Giuseppe La Marca, ha consegnato a nome di tutta la città, che negli anni ha sempre manifestato al maestro pasticciere stima e affetto.