Dal Santuario di Pompei un Rosario per invocare la santificazione di Bartolo Longo
POMPEI. Dalla città mariana si eleva la preghiera per la canonizzazione del Fondatore del Santuario e delle Opere di Carità. Il 26 ottobre la Chiesa di Pompei reciterà il santo Rosario con un’intenzione particolare: che il Beato Bartolo Longo venga al più presto proclamato Santo.
È nel giorno del 41esimo anniversario della sua Beatificazione, che le Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”, fondate proprio dal Beato Bartolo Longo, pregheranno perché presto venga annoverato tra la schiera dei Santi. Come testamentarie del Fondatore del Santuario, della Nuova Pompei e della loro Congregazione, le religiose guideranno il santo Rosario, alle ore 18, in Basilica.
Un Rosario speciale, non solo nelle intenzioni, ma anche nella modalità. Volute dal Beato come “madri” per le orfanelle e le figlie dei carcerati accolte nelle Opere di Carità, che egli stesso fondò a Pompei tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, le Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei” si sono poi diffuse anche in altre parti del mondo come Filippine, India, Indonesia e Timor Est.
Per questo, le cinque decine della preghiera saranno recitate nelle diverse lingue di queste nazioni. Al termine della preghiera, sei suore vestite di bianco, come le Vergini, eseguiranno una danza fatta di soli gesti per invocare la canonizzazione del Beato.