Pompei, conclusa la quarta campagna di scavo nelle Terme Stabiane
POMPEI. Si è da poco conclusa la quarta campagna di scavi nelle Terme Stabiane, in una collaborazione tra la Freie Universität di Berlino, l’Università di Oxford e l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Le tre campagne di scavo eseguite nelle Terme Stabiane, fra 2016 e 2018, hanno dimostrato che il complesso fu costruito soltanto dopo il 130/125 a.C. nel rispetto degli standard tipici dell’architettura termale romana.
Si possono ricostruire tre grandi fasi di ristrutturazione (dopo l’80 a.C., nel periodo augusteo e dopo il terremoto del 62 d.C.), in ognuna delle quali la tecnologia e l’articolazione architettonica e decorativa dei bagni sono state significativamente modernizzate.
La campagna del 2021 ha interessato sia lo spazio della palestra e l’ambiente di servizio, attuale accesso delle terme femminili, sia le botteghe che si affacciano lungo via dell’Abbondanza e vicolo del Lupanare. Nella palestra è stato messo in luce un grande ambiente circolare con un diametro di circa 8 metri, che serviva molto probabilmente come bagno di sudore/sauna (laconicum) nella prima fase delle terme.
Nell’ambiente VIII delle terme sono state individuate diverse installazioni di servizio che possono essere assegnate alle due ultime fasi delle terme. Lo scavo della sezione di servizio è stato completato e molto arricchito dal lavoro degli speleologi Mauro Palumbo, Mario Cristiano e Marco Ruocco che hanno indagato e documentato completamente per la prima volta tutti i canali per il deflusso dell’acqua accessibili, le cisterne e il sistema di ipocausto delle terme.