Questione Grand’Eté: il Tar sospende l’ordinanza di chiusura del Comune di Pompei
POMPEI. È tregua momentanea tra Comune e Ci.Bo. sulla questione dell’apertura del supermercato Grand’Eté (nell’ipermercato ex Auchan): questa mattina la Terza Sezione del Tar della Campania ha infatti sospeso l’efficacia dell’ordinanza di chiusura emanata dall’ufficio tecnico comunale nei giorni scorsi.
Il supermercato Grand’Eté, dunque, rimarrà aperto (come del resto è avvenuto in questi giorni, nonostante il provvedimento comunale) almeno fino alla pronuncia del collegio del Tar sull’istanza cautelare, fissata per il 14 dicembre 2021.
Il tribunale amministrativo, dunque, “ravvisata l’opportunità di consentire l’esame collegiale della questioni sollevate” e “ritenuto che ricorrono i presupposti della gravità ed urgenza”, ha accolto la richiesta di misure cautelari avanzata da Ci.Bo, rappresentata dagli avvocati Marcello Fortunato e Angela Mascia.
In altre parole l’ordinanza comunale di chiusura del supermercato Grand’Eté è stata sospesa dal Tar in attesa che tutte le questioni burocratiche sottese vengano chiarite per bene, al fine di evitare un pregiudizio alle merci e, soprattutto, ai lavoratori del punto vendita di via Statale.
Motivo per il quale, tra l’altro, i dipendenti del supermercato ieri mattina, accompagnati dai sindacati, erano scesi in piazza a protestare contro il provvedimento del Suap (lo sportello dell’Ufficio tecnico comunale che si occupa delle attività produttive).
E ovviamente la questione Grand’Etè è e resta ancora al centro dell’agenda politica di Palazzo De Fusco. Dopo il picchetto dei lavoratori di ieri, tecnici e amministratore delegato della società Ci.Bo. stamattina sono tornati negli uffici del secondo piano del Comune per un incontro serrato, carte alla mano, con il responsabile del Suap, ingegnere Valentina Maio e il dirigente del V Settore (Urbanistica, Edilizia Privata e Suap), ingegnere Gianluca Fimiani.
“Le irregolarità contestate dall’Ufficio tecnico – fa sapere una nota del Comune – e che hanno portato poi all’ordine di chiusura del supermercato di via Statale sono state snocciolate nel dettaglio alla presenza del sindaco, Carmine Lo Sapio e dell’assessore alle Attività Produttive, Michele Troianiello“.
“Alla società Ci.Bo – prosegue – è stata chiesta un’integrazione documentale. Sul tavolo resta il nodo dell’illegittimità del “subentro” in quanto, come sostengono i tecnici comunali, per poter riaprire i battenti, il supermercato dovrebbe presentare la documentazione necessaria all’avvio di una nuova attività. Un ostacolo che, oggi, non è stato rimosso e che, quindi, lascia in piedi il “divieto di prosecuzione di ogni attività per mancanza di titoli legittimi” emesso nei giorni scorsi”.
Ciò nonostante, il cielo all’orizzonte sembra rasserenarsi. Il confronto continua in maniera costruttiva e anche il primo cittadino si è detto ottimista. «La nostra azione prosegue in linea di continuità con quella che abbiamo mantenuto finora e che avevamo assunto anche prima dell’apertura del nuovo supermercato: salvaguardare l’interesse dei lavoratori» è il commento del sindaco Lo Sapio.
«Questo però – aggiunge – non significa chiudere un occhio sulle irregolarità che il nostro Suap ha riscontrato. Questi incontri che stiamo tenendo da due giorni ormai in maniera serrata e che continueranno anche la prossima settimana, mirano proprio a dare stabilità ai dipendenti. Tutte le carte devono essere in regola, proprio per evitare ulteriori e future sorprese che si ripercuoterebbero sui lavoratori. C’è da entrambe le parti la massima collaborazione e sono certo che la questione si risolverà per il meglio».