Napoli-champagne al “Maradona”: poker alla Lazio (4-0) e primato solitario in classifica
NAPOLI. Con un poker (4-0) servito alla Lazio degli ex Sarri, Hysaj e Reina, il Napoli conquista il primato in solitaria in classifica, superando il Milan, battuto in casa dal Sassuolo. Le firme sulle reti azzurre sono di Zielinski, di Fabian Ruiz e del ritrovato Mertens che concede anche il bis (nel primo tempo).
Il tutto, è accaduto nella speciale serata in cui nello stadio napoletano è stata inaugurata la statua dedicata a Diego Armando Maradona, nel primo anniversario della scomparsa.
E proprio nell’impianto di Fuorigrotta, in cui El Pibe de Oro ha scritto le pagine più importanti della storia del Napoli, gli azzurri guidati da Spalletti hanno regalato una notte per sognare in grande, offrendo una prestazione senza sbavature, perfetta dall’inizio alla fine.
Eppure i problemi nella rosa del Napoli non mancavano di certo. Il tecnico toscano ha infatti dovuto fare a meno degli indisponibili Anguissa, Politano e Ounas, oltre naturalmente allo sfortunato Osimhen che resterà a lungo lontano dal campo da gioco.
La starting 11 è composta da Ospina; Di Lorenzo, Rrhamani, Mario Rui; Lobotka, Fabian Ruiz; Lozano, Zielinski, Insigne; Mertens nel consueto 4-2-3-1 disegnato da mister Spalletti. Il Napoli visto nel primo tempo è devastante.
Passano solo 7 minuti e gli azzurri sono già avanti con Zielinski, che risolve con opportunismo e potenza una situazione interessante che si era venuta a creare nell’area di rigore laziale: il polacco si fa trovare pronto ad insaccare la palla dell’1-0.
Al 10’ (in tanti hanno notato la strana coincidenza) arriva il secondo gol del Napoli e a firmarlo è Mertens: servito da Insigne, il belga si destreggia, fa sedere un avversario e supera Reina con un destro che si deposita nell’angolino. È già 2-0.
La Lazio accusa i colpi, ma si riorganizza e prova a reagire. E va vicino al gol almeno in tre occasioni nel giro di cinque minuti. Il primo a provarci è Immobile che trova lo spazio giusto per presentarsi davanti ad Ospina, che si oppone con una parata bassa.
Poco dopo il portiere del Napoli è chiamato in causa da un tiro al volo di Luis Alberto che viene tolto dall’incrocio del pali. Sul corner che ne segue i biancocelesti vanno vicini al gol con un colpo di testa di Acerbi che, però, scheggia la traversa.
È l’unica parentesi laziale del primo tempo. Per il resto continua a dominare il Napoli, che al 29’ legittima il vantaggio con un’altra perla di Mertens, alla sua doppietta personale.
Il numero 14 azzurro riceve palla al limite dell’area e senza pensarci su con il destro incantato disegna una parabola che non lascia scampo a Reina: 3-0 e partita messa in freezer dal Napoli, che già pregusta la vetta della classifica.
La ripresa ha veramente poco da dire. Messo al sicuro il risultato il Napoli pensa soprattutto ad amministrare la gara, mentre la Lazio, nonostante i cambi operati da Sarri per provare a dare una scossa ai suoi, non impegna praticamente mai Ospina, che diventa “spettatore non pagante” per tutti i secondi 45 minuti.
Da segnalare ci sono due tentativi di Insigne (70’ e 78’) e poi, ovviamente, il poker calato da Fabian Ruiz che arriva al minuto 85: Di Lorenzo serve lo spagnolo, che cerca lo spazio per tirare e come un cecchino lascia partire al momento giusto un sinistro imprendibile per Reina. Finisce 4-0 per i padroni di casa che conquistano la vetta della classifica in solitaria. Fonte foto: Ssc Napoli Fb.
NAPOLI-LAZIO 4-0 (3-0)
Reti: 7′ Zielinski (N), 10′ Mertens (N), 29′ Mertens (N), 85’ Fabian Ruiz (N).
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrhamani, Mario Rui (42′ st Ghoulam); Lobotka, Fabian Ruiz (42′ st Malcuit); Lozano (19′ st Elmas), Zielinski (28′ st Demme), Insigne; Mertens (19′ st Petagna). A disposizione: Meret, Marfella, Juan Jesus, Manolas. Allenatore: Spalletti
LAZIO (4-3-3): Reina; Patric (1′ st Lazzari), Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic (16′ st Basic), Cataldi (30′ st Leiva), Luis Alberto; Felipe Anderson (11′ st Zaccagni), Immobile, Pedro (30′ st Moro). A disposizione: Strakosha, Adamonis, Radu, Vavro, Akpa Akpro, Escalante, Muriqi. Allenatore: Sarri
ARBITRO: Orsato di Schio
