Pompei, segnaletica incompleta “cancella” i posti auto riservati ai disabili: litigi tra automobilisti
POMPEI. La segnaletica stradale incompleta riguardo ai posti auto riservati a disabili nei pressi della scuola elementare di Messigno è stata probabilmente alla base di un litigio tra automobilisti avvenuto la settimana scorsa, che ha rischiato di degenerare in vera e propria rissa.
E non è escluso che ne possano seguire altri, proprio perché l’incompletezza dei segnali è fonte di confusione (e di discussione) negli utenti. Nel popoloso quartiere della periferia sud, infatti, un cartello dinanzi la scuola indica la presenza di due stalli riservati al parcheggio delle autovetture con persone diversamente abili a bordo.
Ma ciò che è indicato dalla segnaletica verticale non è poi confermato da quella orizzontale. Le classiche “strisce gialle” che delimitano il posto auto, con al centro il tipico simbolo della carrozzina, non sono tracciate sull’asfalto.
Eppure c’erano fino a qualche mese prima. Pare, però, che siano state “cancellate” in seguito a dei lavori pubblici che hanno interessato la zona e per i quali si è reso necessario rompere il manto d’asfalto lungo la piazzetta che sta davanti alla scuola.
Conclusi i lavori e rifatto lo strato d’asfalto sulla carreggiata e sullo spazio destinato ai parcheggi, però, la segnaletica orizzontale, che integra quella verticale, non è stata più ripristinata.
Il risultato è che i posti riservati ai disabili annunciati dal cartello di fatto “non ci sono più”. Nella migliore delle ipotesi non vengono notati da chi avrebbe titolo per utilizzarli, ma molto più frequentemente sono occupati da automobilisti “distratti”, che (più o meno consapevolmente) ignorano il solo cartello.
Nei giorni scorsi, all’uscita di scuola, due automobilisti sono venuti quasi alle mani per motivi di viabilità, legati alla mancata presenza delle “strisce gialle”. Lamentando la mancanza di posti riservati, il genitore di un alunno con problemi motori era stato costretto ad un parcheggio di fortuna, che però aveva ostacolato l’ingresso di un residente alla propria abitazione.
Ne è nato un diverbio che per fortuna è stato prontamente sedato dai presenti, ma che si sarebbe tranquillamente potuto evitare se i posti riservati alle categorie protette fossero stati correttamente individuati così come prevede il Codice della Strada.