“Segnaletica inadeguata”: Comune di Pompei condannato a risarcire un automobilista
POMPEI. Segnaletica stradale “papocchio” per la Ztl, il Comune è condannato in tribunale. L’amministrazione di Pompei dovrà sborsare circa 600 euro per risarcire un automobilista multato ingiustamente.
Lo ha deciso il Giudice di Pace di Torre Annunziata, Giovanna Cellini, che ha condannato l’amministrazione comunale a causa di una segnaletica stradale “inadeguata”.
La sentenza, dello scorso 23 settembre 2021, si è pure tradotta in un debito fuori bilancio approvato durante l’ultima seduta del consiglio comunale: è una condanna che sarebbe però pronta a provocare una reazione a catena.
Perché sarebbero già decine le opposizioni ai verbali – sottoscritti dagli agenti della polizia municipale – che finiranno a stretto giro sotto la lente d’ingrandimento dei giudici.
Il problema è stato sollevato durante l’ultima seduta dei lavori a Palazzo De Fusco. L’ex alleata del sindaco Carmine Lo Sapio, ovvero la consigliera ora dissidente, Luisa De Angelis, spalleggiata dall’intera opposizione, ha richiesto un “cambio di rotta”. «La segnaletica verrà cambiata» ha promesso il presidente del Consiglio Giuseppe La Marca «perchè il Comune non può permettersi altri debiti».
La segnaletica – stravolta in città dopo l’introduzione, a partire dal luglio scorso, di una zona a traffico limitato lungo via Lepanto – secondo il giudice “non può che considerarsi inadeguata, atteso che il Comune di Pompei non ha fornito prova che la stessa fosse posta alla distanza minima prevista dal Codice della Strada, ovvero 80 metri”.
“Dalla documentazione prodotta dal Comune” si legge ancora nell’ultima sentenza “se ne evince la inesistenza su via Lepanto, sul lato destro della carreggiata, sia perché non si consente di uscire dalla Ztl, senza incorrere in infrazioni, e soprattutto in virtù del mancato rispetto della distanza di preavviso di 80 metri».
