L’asse Napoli-Barumini sotto il segno di archeologia, divulgazione scientifica e cultura
NAPOLI. L’archeologia e la cultura uniscono Napoli a Barumini, nel cagliaritano. A rendere ancora più vicini i due territori, ricchi di storia, è l’accordo di collaborazione siglato a gennaio 2022 tra la Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la Fondazione Barumini sistema Cultura.
Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal direttore del Mann, Paolo Giulierini, e dal presidente della Fondazione, Emanuele Lilliu. L’accordo triennale punta a realizzare progetti scientifici a scopo divulgativo nel campo della ricerca archeologica.
Il progetto si svilupperà anche tramite azioni sinergiche di promozione grazie a mostre archeologiche, convegni, pubblicazioni scientifiche e collaborazioni, inserite nel circuito Unesco in Europa. Il progetto corona il grande successo dell’esposizione “Humanum Sardegna e Campania, da Su Nuraxi a Pompei” inaugurata a Barumini nell’estate 2022.
L’allestimento al centro “Lilliu” ha attratto 8mila visitatori ed è stato presentato nel corso di “TourismA 2021”, il Salone Internazionale dell’Archeologia e del turismo culturale di Firenze.
«Siamo felici – sottolinea il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini – di poter proseguire la collaborazione con Barumini iniziata nel 2021 con la mostra “Humanum”. Parliamo di una rete innovativa tra un sito Unesco, quello di Barumini, e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, inserito proprio all’interno di un centro storico riconosciuto dall’Unesco».
«Questo aspetto – aggiunge Giulierini – ha un valore aggiunto grazie ad un interessante metodo gestionale, che lega un museo autonomo e una Fondazione. Tale connubio potrà rappresentare una buona pratica anche per tante altre nuove esperienze».
«Abbiamo colto con favore l’opportunità di stringere questo importante accordo con un grande museo di fama nazionale e internazionale» ha commentato invece Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini sistema Cultura, che aggiunge: «Questa collaborazione permetterà di attivare percorsi di promozione dei nostri territori nel panorama italiano ed estero, capaci di rafforzarci nei vari mercati turistici».
Secondo Tonino Chironi, segretario generale della Fondazione, inoltre, «È fondamentale in questo percorso essere un sito riconosciuto Unesco. Il nostro target di turisti, infatti, per due terzi è straniero ed è per questo che abbiamo necessità di continuare a consolidare il nostro prodotto turistico in ambiti extra nazionali».
La programmazione triennale si svilupperà grazie a diversi appuntamenti strategici. Da marzo 2022, al Centro “Lilliu”, sarà organizzata una mostra sugli Etruschi, legata al percorso promosso al Mann nel 2020: il Museo, infatti, darà in prestito un nucleo consistente di reperti.
All’Archeologico di Napoli invece, vi sarà uno spazio espositivo dedicato a Barumini in occasione della mostra internazionale “Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo” (10 giugno/11 settembre 2022).
La mostra sbarcherà a Napoli – dopo le tappe di Berlino, San Pietroburgo e Salonicco – ed è promossa dalla Regione Sardegna-Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la Direzione Regionale dei Musei della Sardegna, insieme al Mann, quale straordinario progetto di Heritage Tourism finanziario da fondi europei.
La collaborazione con la Fondazione Barumini si baserà anche su workshop, programmi di aggiornamento periodici tra i reciproci uffici sui temi della didattica, focus sull’archeologia pubblica, con particolare riferimento alla tecnologia e agli open data.
Durante i tre anni dell’accordo, spazio ad approfondimenti scientifici sui popoli italici e sulle connessioni tra le antiche civiltà del Mediterraneo.