Processo Parking Plinio, assolti in primo grado l’ex sindaco di Pompei e il comandante dei vigili
POMPEI. Processo Parking Plinio, assolti l’ex sindaco e il colonnello della polizia locale di Pompei. Ieri pomeriggio, alle 16.30 in punto, l’ex sindaco del Comune di Pompei, Claudio D’Alessio, e l’attuale comandante della Municipale, Gaetano Petrocelli, hanno accolto versando lacrime di gioia, mista a liberazione, la sentenza di primo grado che ha assolto entrambi con formula piena – “per non aver commesso il fatto” – da accuse pesantissime: concussione e abuso d’ufficio per l’ex sindaco e abuso d’ufficio per il colonnello.
Reati contestati nel 2011 dai pm Maria Rosaria Magariello e Rosa Annunziata nell’ambito della vecchia inchiesta “Parking Plinio”. Un’indagine che prende il nome dalla ditta di Pompei che per anni ha gestito il servizio di rimozione forzata delle auto nella città degli Scavi.
L’ex sindaco e l’attuale comandante della Municipale – difesi rispettivamente dagli avvocati Gaetano Inserra e Guido Sciacca – erano finiti a processo a seguito delle dichiarazioni di Natale Russo, titolare della ditta Parking Plinio.
«Il Comune mi deve in tutto circa 3 milioni di euro. L’ex sindaco mi disse “Mi dai un contributo al partito”: voleva il 20% di un milione. Se non pagavo, non avrei mai più lavorato» aveva detto Russo a processo, parlando in aula da testimone nel 2015. Da qui l’accusa di concussione e abuso d’ufficio per D’Alessio.
«Rischio il fallimento. Ho 1.287 veicoli senza targa a terra e debiti da paura» disse ancora Russo, che aggiunse: «Perché non venivo pagato? Il comandante Petrocelli aveva dubbi sulla prescrizione delle mie pretese».
Le accuse sono state smontate dalla difesa di D’Alessio e Petrocelli. Il colonnello, così come l’ex sindaco, dopo il verdetto di assoluzione emesso dal presidente del Collegio Maria Camodeca è scoppiato in lacrime: un pianto liberatorio dopo 10 anni di udienze.