La mobilitazione di Pompei per mostrare sostegno e solidarietà all’Ucraina
POMPEI. Si stanno moltiplicando in questi giorni anche a Pompei le iniziative di solidarietà a sostegno della popolazione ucraina, devastata dalle operazioni di guerra. Inviti alla preghiera, raccolte di alimenti e generi di prima necessità, ma anche messaggi di pace provenienti da semplici cittadini e artisti locali.
Oltre al sostegno della preghiera per chiedere la pace, si può contribuire donando beni di prima necessità e a lunga conservazione. I beni vengono raccolti dalla Comunità ucraina di Pompei lunedì, martedì e mercoledì, dalle 9 alle 20, nella sala “Aurelio Signora” nel Pontificio Santuario di Pompei. Si può fare riferimento al cappellano della Comunità ucraina, don Ihor Stus.
Proprio questa mattina un gruppo di giovani scout ha iniziato la Quaresima aiutando i loro coetanei ucraini a dividere ed impacchettare i primi beni di prima necessità in partenza per l’Ucraina. Si tratta di una situazione in continua evoluzione e per questo, chi desidera maggiori informazioni, può fare riferimento al cappellano della Comunità, don Ihor (tel. 389148 0774).
Anche nelle preghiere il cuore e il pensiero saranno rivolti all’Ucraina e a tutte le terre devastate dalla guerra. Alle 19 del Mercoledì delle Ceneri, l’arcivescovo, monsignor Tommaso Caputo, celebra la Santa Messa in Basilica. Concelebrerà don Ihor, che parteciperà al rito.
L’invito è di accogliere “l’esortazione di Papa Francesco a vivere il primo giorno di Quaresima nel digiuno e nella preghiera, le “armi di Dio” contro “l’insensatezza diabolica della violenza”.
Non è mancata la mobilitazione anche della società civile nel manifestare solidarietà all’Ucraina e al popolo ucraino in questo momento così drammatico. L’artista di Pompei Chiara Nastro ha dedicato un’opera con un messaggio di pace: un cuore diviso a metà con i colori della bandiera ucraina e di quella russa. «Siamo tutti umani – dice –. Ho rappresentato l’amore e la pace che ogni paese nel mondo meriterebbe».
Anche il Parco archeologico di Pompei ha manifestato solidarietà all’Ucraina. Lunedì scorso dalle ore 18 alle 20 la Casina dell’Aquila, edificio storico di fine ‘700, ubicato al centro dell’area archeologica e visibile dalla strada, si è illuminata con i colori giallo e blu della bandiera dell’Ucraina.