Pompei for Ucraina: ecco come fare per aiutare le popolazioni colpite dalla guerra
POMPEI. La città mariana di Pompei non si è tirata indietro nella catastrofe umanitaria che da fine febbraio ha colpito l’Ucraina e la sua popolazione, specialmente le fasce più indifese come donne, bambini e anziani.
“Pompei for Ucraina” è infatti il programma di accoglienza dei profughi ucraini e di raccolta di generi di prima necessità avviato dal Santuario di Pompei insieme alla Comunità greco-cattolica ucraina, sin dai primissimi giorni successivi allo scoppio della guerra.
In tantissimi hanno già aderito fornendo viveri, medicinali, vestiti e altri beni essenziali, mentre il Santuario ha annunciato di aver dato ospitalità ai primi civili fuggiti dallo scenario bellico.
Ora on-line c’è un vero e proprio vademecum che spiega in cinque semplici passi come fare per dare un sostegno concreto alla popolazione ucraina e anche per accogliere i profughi.
A pubblicarlo sul proprio profilo Facebook, don Ivan Licinio, vicerettore del Santuario di Pompei, che spiega: «In questi giorni in tanti mi stanno chiedendo come poter accogliere i profughi ucraini, in modo particolare i bambini. È bene ricordare che nel caso di minori non accompagnati bisogna rispettare i canali istituzionali e le norme vigenti proprio per la tutela del minore stesso».
Nel post infatti ci sono anche risposte per chi intende ospitare bambini e minori in generale, che rappresentano l’anello più sensibile dell’intera catena di solidarietà attivata a favore della popolazione ucraina.
Ma si prendono in considerazione le principali variabili da tener presenti per dare il proprio contributo. Innanzitutto, gli obblighi sanitari dettati dalla normativa anti-Covid19 con particolare riferimento a tamponi e vaccinazione.
Ci sono poi alcuni chiarimenti riguardo all’ospitalità familiare, come ad esempio lo spazio da mettere a disposizione e la possibile durata dell’ospitalità (in questo momento difficile da ipotizzare). Naturalmente la situazione è in continua evoluzione ed eventuali diverse modalità di intervento saranno comunicate in tempo utile.
Si può dare la disponibilità, specificando il tipo di accoglienza che si offre, compilando il form che si trova su www.progettofamigliaformazione.it/accoglienza-ucraini, oppure si può contattare la Caritas diocesana di Pompei scrivendo a info@caritaspompei.it oppure recarsi al Centro di ascolto, in via Sacra 39, il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12.
Infine si può aiutare anche raccogliendo beni di prima necessità, medicinali, prodotti a lunga scadenza e materiale da campo: il tutto si può consegnare presso la sala “Signora” del Santuario di Pompei (accesso da via Roma, accanto alla farmacia) dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 20.