Pompei, la giunta approva il bilancio. L’opposizione lo boccia: «Ridicolo e senza prospettive»
POMPEI. La Giunta approva il bilancio di previsione 2022 da 96 milioni di euro. Il capogruppo dell’opposizione, Domenico Di Casola, promette però che sarà battaglia in consiglio comunale «contro un bilancio ridicolo, assurdo, inutile, degno di un’anonima città del Sud Italia e non certamente di una capitale culturale come Pompei. Manca una vera prospettiva di crescita per il futuro».
La maggioranza, comunque, dovrebbe tenere a Palazzo De Fusco, dove nella prossima seduta del Consiglio comunale (in programma il 13 o il 14 aprile 2022) dovranno discutersi e approvarsi in via definitiva lo schema di previsione per gli esercizi finanziari 2022-2024 e il documento unico di programmazione per lo stesso triennio.
Il nuovo bilancio sarà più corposo rispetto al precedente del 2021 da 66 milioni di euro. A pesare sul nuovo bilancio – rimarcano però dall’amministrazione comunale – sarà ancora “l’emergenza sanitaria da Covid-19” che ha “costretto” a “confermare alcune spese non rilevanti” – come la proroga del noleggio per la tensostruttura Hub vaccinale in piazza Falcone e Borsellino – “per il contenimento della diffusione dell’epidemia”.
Scendendo nei dettagli l’ultimo schema di bilancio prevede un’Imu al 10,60 per mille per gli immobili diversi dalle abitazioni principali e un incasso derivante dalla nuova Tari imposta ai cittadini che sfiora i 7 milioni e 400mila euro. Nella voce delle entrate a farla da padrone – almeno in previsione – saranno anche i proventi da multe per violazioni al CdS: 380mila euro netti.
Discorso a parte meritano le entrate previste “per oneri di urbanizzazione e sanzioni edilizie”. L’allarme del mattone selvaggio, nella città di Pompei, continua infatti a crescere a dismisura. Più di 4mila pratiche di condono, in un Comune della Zona Rossa del Vesuvio, restano bloccate da oltre 13 anni. Tuttavia, nel bilancio 2022 l’amministrazione conta di ottenere “circa 265 mila euro tra proventi da condono, sanzioni edilizie e Dia”.
Confermate poi per il 2022 le tariffe relative all’imposta di soggiorno per turisti. Nel bilancio di previsione, nonostante la pandemia, sono previsti introiti da mezzo milione di euro, ma con l’aggiunta di una postilla: “L’entrata è sempre in ottica ottimistica”.
«Si tratta di uno schema di bilancio e di visioni prospettiche mai discusse, finora, nella competente Commissione consiliare – accusa sempre il leader dell’opposizione Di Casola – perché la Commissione Bilancio, così come quella Urbanistica, continua a non essere convocata. Perché? La maggioranza è ostaggio di un piccolo gruppo interno di potere che a Pompei tiene in scacco il normale svolgimento del dibattito democratico».
Tornando al bilancio, il gettito dell’imposta di soggiorno in territorio Unesco servirà al “finanziamento degli interventi in materia di turismo e promozione del territorio”. Venendo alle spese correnti, poi, il 2022 segnerà un leggero aumento dei costi rispetto all’iniziale previsione valida per il 2021, con il nuovo totale che si attesta sui 26 milioni e 330 mila euro rispetto ai circa 25 milioni di euro dell’anno precedente.
Il costo del personale dipendente sarà invece di circa 6 milioni e 500mila euro. Aumenterà l’indebitamento: la “quota capitale 2022 per i mutui in ammortamento” – si legge nella delibera di giunta – “ammonta a 537.008,37 euro” cioè in aumento rispetto al bilancio 2021 pari a poco più di 496 mila euro.
A pesare sul bilancio 2022 saranno però, di nuovo, le spese relative al servizio integrato dei rifiuti. In questo caso la spesa per il servizio di raccolta e smaltimento corrisponde a circa il 29% delle uscite correnti.