Estetista abusiva con reddito di cittadinanza: la scoperta della GdF a Pompei
POMPEI. Svolgeva la professione di estetista a Pompei, ma in maniera del tutto abusiva. E in più percepiva anche il reddito di cittadinanza. A scoprire il caso è stata la Guardia di Finanza del Gruppo di Torre Annunziata che ha individuato a Pompei, in un locale seminterrato, uno studio sconosciuto al Fisco.
Qui, secondo le evidenze acquisite dai militari, venivano effettuati ai clienti trattamenti pericolosi con iniezioni di filler e botulino da un’operatrice senza alcuna abilitazione professionale.
In particolare, i finanzieri hanno appurato come la titolare, una donna di origine russa che pubblicizzava la propria attività su vari canali social, effettuasse verosimilmente iniezioni di filler senza i titoli abilitativi e le qualifiche obbligatorie per legge.
Durante il controllo, inoltre, sono stati ritrovati aghi per tatuaggi e relativo inchiostro, lampade Uv, nonché confezioni di filler e botulino pronti per essere iniettati. In più c’era una serie di medicinali con descrizione esclusivamente in lingua russa non vendibili in Italia.
Inoltre, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto 10.000 euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività esercitata, suddivisi in diverse buste con le scritte “tatuaggi” e “filler”.
L’attività lavorativa svolta in forma abusiva e il possesso di significative somme di denaro da parte della donna è risultato anche in contrasto con il fatto che la stessa abbia percepito, sin dall’aprile del 2021, oltre 8.000 euro a titolo di reddito di cittadinanza. La titolare dello studio è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria e segnalata all’Inps per i provvedimenti di competenza.