Pompei, stadio “Bellucci”: ecco quanto costa utilizzarlo (quando sarà pronto)
POMPEI. Stadio “Bellucci”, riapertura prevista entro fine primavera. Nel frattempo, l’amministrazione comunale si porta avanti col lavoro: eseguito il carotaggio fino a 70 centimetri del campo da gioco, approvate le tariffe per coprire i costi di gestione del finora inutile impianto sportivo.
Chiedere di giocare una sola partita di calcio al “Bellucci” costerà 120 euro – il prezzo subirà un aumento del 20% per le gare serali – svolgere un singolo allenamento da 90 minuti costerà invece 75 euro. Queste le nuove tariffe approvate il 23 marzo scorso dalla giunta del sindaco Carmine Lo Sapio.
In questo modo, l’amministrazione comunale ha rimodulato il precedente quanto inutile tariffario del 2019: prezzi e costi già approvati, infatti, tre anni fa, nonostante un’omologazione mai avvenuta del terreno con manto in erba sintetica.
La vecchia delibera è in pratica finita nel calderone dei pasticci burocratici costati infine circa due milioni di euro per riaprire il campo sportivo di via Lepanto (intitolato al carabiniere Vittorio Bellucci) al pubblico, ai giovani e alle associazioni del territorio. La svolta, però, adesso sembra finalmente vicina.
Anche perché l’amministrazione comunale, oltre ad approvare nuove tariffe “di utilizzo a domanda individuale”, ha affidato a una società di Nocera Inferiore l’esecuzione del carotaggio sul manto erboso.
Si tratta di un passaggio fondamentale per ottenere l’attesissima omologazione da parte del Coni al fine di ospitare al “Bellucci” un campionato di Serie D oppure tornei del settore giovanile e scolastico.
Il costo di gestione – finora solo presunto – sarà di circa 124 mila e cinquecento euro all’anno. La giunta del sindaco Lo Sapio coprirà il 67% delle spese di gestione tramite il pagamento di allenamenti singoli o delle partite che dovranno disputarsi presso l’impianto sportivo di Pompei.
Uno stadio che continua a essere chiuso dopo un mega finanziamento regionale da oltre 1 milione e quattrocentomila euro – somme concesse nell’ambito dell’Intesa di Programma “Infrastrutture per i Sistemi Urbani – IV Atto Integrativo – Riqualificazione Impianti Sportivi” – e lavori ultimati nel 2018.
Il perché è presto spiegato. Nonostante il finanziamento, per lo stadio manca ancora l’omologazione del terreno di gioco. La strategia, ora, sembra chiara: prima l’omologazione del nuovo manto sintetico – che servirà ad aprire lo stadio per tornei giovanili – poi un altro cantiere da duecentomila euro. I nuovi lavori adegueranno il vecchio stadio alle normative di sicurezza.
Nonostante siano stati già spesi quasi un milione e mezzo di euro, il “Bellucci” non può ancora essere aperto: mancano le condizioni minime di sicurezza negli spogliatoi “ai fini della prevenzione incendi”.
Inoltre “si rilevano aree a cielo scoperto per il pubblico” ma prive di “adeguata pavimentazione e servizi igienici, nonché la mancanza di un’ulteriore uscita di sicurezza”.
A breve partiranno pure i lavori per il Palazzetto dello Sport da un milione e 729 mila euro in via Di Liegro. Anche per il Palazzetto, fino a oggi, si è avuto un pasticcio dietro l’altro: due progetti, il primo sbagliato. E un mutuo da un milione e 445 mila euro, contratto nel 2020 presso l’Istituto per il Credito Sportivo, ma per lavori mai partiti.