Innovazione e ambiente: la Commissione Cultura “promuove” Pompei
POMPEI. «Cambiamenti straordinari nel corso degli anni». Così ha commentato parlando con l’Ansa il presidente della Commissione Istruzione e Cultura del Senato, Riccardo Nencini, che ha guidato la delegazione in una visita al Parco archeologico di Pompei, al termine del tour finalizzato a conoscere le misure e gli interventi realizzati e programmati per fronteggiare l’impatto dei cambiamenti climatici sui beni culturali e ambientali.
La delegazione era composta, oltre che dal presidente Nencini (Iv-Psi), dalle senatrici Michela Montevecchi (M5S), relatrice sulla risoluzione approvata dalla Commissione, e Margherita Corrado (Misto).
La missione ha fatto seguito all’attività della Commissione, che nei mesi scorsi ha svolto numerose audizioni sul tema. Inoltre ha approvato all’unanimità, nella seduta del 19 gennaio 2022, una risoluzione, che richiama l’avvio da parte del Ministero della Cultura, fin dal 2015-2016, di progetti innovativi come il ”Progetto Smart Pompei”, con Cnr e Leonardo spa. Si tratta di progetti finalizzati all’implementazione di infrastrutture digitali che utilizzano l’intelligenza artificiale, i big data, i sistemi di cloud, i droni, il Wi-Fi e il Li-Fi.
«Gli scavi di Pompei – ha dichiarato Nencini all’Ansa – sono unici nelle loro caratteristiche una ragione in più per preservarli, trattandosi di un patrimonio universale. Nel Pnrr – ha aggiunto – sono stati inclusi alcuni impegni previsti nella risoluzione approvata dalla commissione, in particolare sulla sicurezza sismica e la digitalizzazione del patrimonio artistico. Con la visita di una delegazione della Commissione – ha proseguito – intendiamo far conoscere la risoluzione approvata e far sì che le istituzioni preposte ne diano piena esecuzione».
Ma nel sito archeologico di Pompei, in cui i senatori sono stati guidati dal direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, i componenti della Commissione Cultura hanno constatato che le nuove tecnologie sono già applicate.
«Sono molto ottimista – afferma Nencini – perché colpito dal livello di sicurezza che viene assicurato e anche dal Nuovo Grande Progetto Pompei, nel rispetto della risoluzione approvata dal Ministero della Cultura proprio per l’applicazione di progetti innovativi sull’impatto dei cambiamenti climatici sui beni culturali e ambientali. Il progetto Smart vede Pompei decisamente avanzata, tale da poter diventare modello di altri siti in Italia».
Senatori soddisfatti e colpiti, racconta Nencini, dalle nuove scoperte e – sul piano ambientale – dal progetto di coltura delle piante tradizionali con la stessa tecnica utilizzata 2000 anni fa.
La giornata del senatore Nencini a Pompei non si è però fermata solo al sopralluogo nell’area archeologica. Nel pomeriggio, infatti, il parlamentare è stato ospite a Palazzo De Fusco, sede del Comune di Pompei, per la presentazone del suo romanzo storico dal titolo “Solo”. L’iniziativa è stata promossa dal “Centro Studi Colombo Italia”, presieduto da Germano Nigro.