Pioggia di milioni nel Vesuviano grazie al Cis Vesuvio-Pompei-Napoli
POMPEI. Il Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) Vesuvio-Pompei-Napoli (firmato a Pompei il 17 maggio 2022) ha l’obiettivo di riqualificare e valorizzare la vasta area che comprende parte della periferia orientale di Napoli, il territorio vesuviano e alcuni Comuni interni e costieri della Penisola Sorrentina.
Inoltre intende dare anche attuazione al programma di interventi per lo sviluppo socioeconomico dei Comuni rientranti nel Piano Strategico per la gestione del sito Unesco “Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata” del 2018.
In tutto i Comuni coinvolti sono 19: Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Gragnano, Pimonte, Poggiomarino, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Scafati, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Vico Equense. Ad essi vanno aggiunte le Municipalità IV e VI del Comune di Napoli.
Il percorso del Cis ha avuto inizio lo scorso 15 dicembre, con il tavolo istituzionale di confronto presieduto dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. Sono coinvolti anche il Ministero della Cultura, la Regione Campania, gli enti territoriali interessati, l’Agenzia per la Coesione territoriale, Invitalia.
L’individuazione degli interventi da realizzare è stata effettuata dall’Agenzia per la Coesione e Invitalia raccogliendo le istanze e le sollecitazioni provenienti dal territorio, in un processo di ascolto basato sulla concertazione istituzionale e rivolto anche a soggetti privati.
Le realtà interessate hanno potuto inviare le loro proposte progettuali dal 16 dicembre e fino al 15 gennaio 2022, subito dopo è iniziata la fase di valutazione e di selezione. Tre le aree tematiche di intervento individuate: Cultura (con interventi mirati al rilancio culturale, inteso come volano per la rinascita); Turismo (con particolare riferimento alla valorizzazione e fruibilità dell’attrattore culturale); Sociale e rigenerazione urbana (con particolare riferimento a linee di azione volte ad una maggiore inclusività sociale per territori).
Complessivamente, sono pervenute dal territorio 138 proposte progettuali, per un fabbisogno di investimenti pari a circa 1.592 milioni di euro. Altri 14 progetti sono stati individuati dal Ministero della Cultura e sono finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del rilevante patrimonio culturale presente nell’area.
Le proposte pervenute sono state suddivise per livelli di priorità. Nello specifico, sono state individuate 31 progettualità con alta priorità, per le quali esiste già copertura finanziaria a valere su risorse Fsc 2014-2020 per 214 milioni di euro.
Sono stati classificati con alta priorità anche i 14 progetti individuati dal Ministero della Cultura, con copertura finanziaria per 73 milioni di euro a valere su risorse dello stesso MiC. Altre 87 progettualità sono state classificate con media priorità e hanno caratteristiche di fattibilità e strategicità che potranno eventualmente trovare finanziamenti successivi.